Nonostante la vittoria del Valladolid contro il Valencia, che in un certo senso offre un respiro alla squadra, il direttore di gara Ortiz Arias ha annotato momenti di grande tensione nel tunnel degli spogliatoi al termine della partita. Questo incidente, evidenziato dall’arbitro, sottolinea l’assenza delle forze dell’ordine e comporterà le sanzioni necessarie per i coinvolti.
Ortiz Arias riporta che “dopo il fischio finale, mentre ci dirigevamo verso il nostro spogliatoio e ci trovavamo a pochi passi dall’ingresso, siamo stati avvicinati da tre membri del club locale. Uno di loro si è rivolto ai miei assistenti in modo aggressivo e minaccioso, criticando il loro operato”.
Successivamente, quando è intervenuta la polizia, abbiamo richiesto l’identificazione di questa persona, scoprendo che si trattava di Elías Mendes Trindade. Il delegato di campo ha informato che il suo ruolo nel club è quello di scout o analista.
Subito dopo, Ortiz Arias annota che “nel frattempo, mentre si verificava quanto descritto, si è presentato a me Domingo Catoira, il quale ha affermato di essere il Direttore Sportivo del club. Questa persona si è avvicinata all’ingresso del mio spogliatoio, chiedendomi spiegazioni in maniera minacciosa riguardo al mio operato”. Inoltre, l’arbitro di Madrid sottolinea che “tutti gli eventi descritti si sono verificati in assenza di qualsiasi membro delle forze di sicurezza”. Ma non finisce qui, poiché Ortiz Arias segna anche altre due questioni in un’altra sezione del verbale. La prima riguarda il ritardo all’inizio della partita: “Il match è iniziato cinque minuti dopo l’orario previsto, a causa di un problema tecnico con gli intercomunicatori della squadra arbitrale”.
La situazione riguardante il comportamento dei raccattapalle appare particolarmente seria. Infatti, al minuto 34, ho notato che i raccattapalle non stavano svolgendo adeguatamente il loro compito e ho informato il delegato di campo. Non vedendo alcun miglioramento, ho ribadito la necessità di correggere questa inefficienza durante l’intervallo. Arrivato al minuto 65, constatando che la situazione non era cambiata, mi sono visto costretto a chiedere al delegato di campo di allontanare tutti i raccattapalle, con l’obiettivo di far perdere ulteriore tempo. Questa situazione comporterà una penalità economica per il club.
Per quanto riguarda l’atteggiamento di Latasa dopo la sua espulsione avvenuta al minuto 76, Ortiz Arias segnala che, una volta allontanato, ha continuato a osservare la partita dal tunnel degli spogliatoi. Il delegato di campo è stato avvisato di ciò dal quarto arbitro, il quale ha poi indicato a Latasa di tornare nel suo spogliatoio. Se non avesse seguito questa indicazione, sarebbe potuto incorrere in una sanzione ancora più severa rispetto a quella già inflitta per l’espulsione.