Bordalás afferma: “L’Atlético ha le capacità per lottare per LaLiga, è una grande squadra.”

José Bordalás, allenatore del Getafe, ha esaminato la sconfitta subita dalla sua squadra contro l’Atlético di Madrid. La partita è risultata più equilibrata del previsto, decisa da un magnifico gol frutto di un’azione tra Nahuel Molina e Alexander Sorloth.

ANALISI DEL MATCH
“Sapevamo che sarebbe stato un incontro molto impegnativo. Ci siamo confrontati con un Atlético in una condizione eccellente, un avversario formidabile. I ragazzi hanno lottato dal primo all’ultimo minuto. Peccato per quell’errore in difesa. Ci era già successo la scorsa stagione, quando Morata ci punì.

Ora è toccato a Sorloth; conoscevamo il rischio di quei cross laterali, ma non abbiamo marcato come dovevamo. È arrivato il gol proprio nel nostro momento migliore”.

L’ATLÉTICO AFFERMA DI AVERE DIFFICOLTÀ CONTRO IL GETAFE
“Il merito va ai ragazzi, hanno disputato una grande partita in termini di impegno, lavoro di squadra e lucidità. Ma ci è mancato quel qualcosa che ci ha spesso penalizzati in questa stagione: generare più opportunità, creare più pericoli per il nostro avversario. A livello di competizione, però, abbiamo dimostrato un buon livello. Non c’è nulla di sorprendente, ci impegniamo al massimo con le risorse che abbiamo. È risaputo che siamo molto limitati. Oggi, abbiamo dovuto schierare i giovani della squadra B sulle fasce, ragazzi che giocavano in Segunda RFEF, con poca esperienza. Stiamo cercando di adattarci il prima possibile. Resta il conforto di aver lottato bene e di aver dato filo da torcere all’Atlético, ma è chiaro che abbiamo bisogno di punti”.

FISCHIARE D’INVERNO
“Non mi arrendo, è una realtà evidente. Sono certo che il club, così come lo percepisco io come allenatore e lo vedono i tifosi, anche loro lo riconoscono. Sono convinto che stiano lavorando per portare i rinforzi necessari a vincere le partite. Questo è uno sport in cui bisogna segnare e noi abbiamo una carenza in questo aspetto. L’ho segnalato sin dalla preparazione estiva e qualcuno si è innervosito, ma è la verità. Non si può rimproverare nulla ai ragazzi, che si impegnano al massimo in campo e competono a un livello elevato, ma per vincere le partite ci vuole gente che segna.”

COMPETERE SEMPRE
“La squadra ha dato il massimo in tutte le gare, tranne contro il Celta, dove abbiamo fatto un passo indietro, cosa che può capitare. Stiamo dando il massimo con le risorse che abbiamo. Non c’è nulla da rimproverare ai ragazzi, che mostrano grande dedizione. Non ci arrenderemo.”

LA SCELTA DEI GIOCATORI COME SEGNALE
“Non si tratta di un messaggio. Schiero coloro che considero in migliore forma. Ci sono due ragazzi della squadra ‘B’, che conosco e che hanno già esordito, producendo buone prestazioni. Sono in fase di crescita, c’è bisogno di un processo. Tuttavia, le circostanze ci hanno spinti a farli entrare in gioco prima del previsto. Non è un segnale, schiero solo chi ritengo pronto per la partita. Quando ho affermato che ci mancavano alcune cose, qualcuno ha reagito. Posso capirlo, ma la realtà rimane tale e quale.”

L’ATLÉTICO, UNA SERIA CANDIDATA AL TITOLO
“Personalmente lo vedo come tale, ma chi conosce a fondo la squadra è il suo allenatore, il Cholo. Le sensazioni sono molto positive; è riuscito ad integrare velocemente nuovi giocatori, disponendo di diverse opzioni e strategie. La panchina dell’Atlético potrebbe schierare un’altra formazione titolare, con molte alternative. Credo che possano competere ai massimi livelli in qualsiasi competizione, e lo stanno dimostrando in Liga. È evidente che si tratta di una grande squadra.”

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