Un’ora prima dell’inizio del derby contro il Real Madrid è emersa una notizia sorprendente. James Rodríguez, apparentemente in buona salute e pronto a giocare, non è stato incluso nella lista dei convocati. Il suo allenatore, Iñigo Pérez, ha commentato la sua assenza poco prima della partita con una dichiarazione enigmatico: “È un argomento di cui non sono in grado di parlare e non dipende da me”.
Questa frase, ripetuta successivamente in conferenza stampa, ha generato una miriade di speculazioni, visto che nel club regna un mistero assoluto, a tal punto che solo tre persone sembrano a conoscenza della situazione di James: l’allenatore, il direttore sportivo David Cobeño e il presidente Raúl Martín Presa.
Quest’ultimo ha ulteriormente alimentato le voci durante la partita, affermando a Movistar che non si doveva discutere della questione: “Non posso e non devo dirlo”, ha sottolineato. La posizione di James Rodríguez al Rayo appare anomala, e questo episodio misterioso è avvenuto proprio nella settimana del match contro il Real Madrid, squadra con cui ha avuto un passato dal 2014 al 2020, collezionando nove trofei. Da quando è approdato al Rayo Vallecano il 26 agosto, il giocatore ha visto ridotte le sue opportunità, ma continua a attirare l’attenzione, generando dibattiti, specialmente sui social network. La sua notorietà con la nazionale colombiana non si riflette nella sua attuale esperienza al Rayo, dove, sotto la guida di Iñigo Pérez, ha disputato finora solo sei incontri ufficiali di Liga, di cui uno da titolare, e ha partecipato a un match di Coppa del Re contro gli Unionistas de Salamanca, una squadra di categoria inferiore. In totale, ha accumulato 205 minuti di gioco.
Nell’ultimo mese, in tre incontri di campionato contro Sevilla, Athletic Club de Bilbao e Valencia, è rimasto in panchina senza entrare in campo. Inoltre, nella partita contro il Real Madrid, che si pensava fosse particolarmente significativa, non ha nemmeno indossato la divisa.