“Gento reale”, un volume che evoca una leggenda legata al mondo del Real Madrid

A Madrid, il libro ‘Gento real’, scritto da José Luis Llorente, ex giocatore di basket e nipote di Paco Gento, è stato presentato alla presenza di figure importanti del madridismo e del mondo sportivo. L’opera analizza la carriera del calciatore cantabro e il contesto storico in cui ha giocato.

“Con quest’opera abbiamo voluto rendere omaggio a Paco Gento, ma anche a molti altri calciatori del Real Madrid e di varie squadre, poiché all’epoca vi era una forte solidarietà tra i giocatori, un aspetto che ho cercato di mettere in luce nel libro.

Non si parla solo di Di Stéfano, Gento o Puskas, ma anche di Garrincha, Eusebio e Gaínza…”, afferma Llorente. “Ho voluto creare un libro che narra un periodo, mostrando come è iniziato il grande sport in Spagna e la società di quei tempi. Rappresenta una parte della storia del Real Madrid e dello sport spagnolo, raccontando la nascita dei grandi club. Le nuove generazioni devono conoscerlo e anche chi ha vissuto quegli anni potrà ricordare molte esperienze e aneddoti che ho vissuto in prima persona”, aggiunge l’autore. L’evento, tenuto al Wellington Hotel, non è stato solo l’occasione per presentare il libro, ma anche per commemorare la figura di Gento, con interventi come quello dell’ex allenatore Vicente del Bosque: “È stato un modello per tutti noi, in termini di comportamento, presenza e umiltà. Come giocatore, è stato eccezionale”. Anche Álvaro Arbeloa, presente in veste di rappresentante del Real Madrid, ha espresso parole simili: “Ha fatto parte di una generazione di calciatori che ha creato la leggenda del Real Madrid. Sempre molto stimato dai tifosi, non solo per i successi sul campo, ma anche per il suo valore come persona. Rappresenta un capitolo importante della storia del calcio e del Real Madrid”.

La grandezza del Real Madrid deve molto a quel gruppo di pionieri che ha segnato l’epoca nel calcio, conferendo al club una tradizione ricca di trofei e valori fondamentali. Questo è quanto dichiarato da uno dei partecipanti, mentre ex calciatori come Iván Helguera e Aitor Karanka, insieme ad altre figure del settore sportivo e dello spettacolo, erano presenti all’evento. Helguera ha rivelato che suo padre spesso lo confrontava con i grandi del passato, sottolineando la superiorità di Di Stéfano e Gento rispetto a Cristiano Ronaldo secondo la sua opinione. Pur non avendoli mai visti giocare, ha ricordato Di Stéfano come una figura affettuosa e divertente. Karanka, dal canto suo, ha espresso dispiacere per non aver avuto l’opportunità di giocare accanto a lui, riconoscendo l’umanità del calciatore, che ha lasciato un segno indelebile nella memoria collettiva.

Lascia un commento

Il calcio cilentano: un viaggio tra passione e talento

Brembo: un anno di successi nel motorsport e innovazione tecnologica