Diego Pablo Simeone, alla guida dell’Atlético di Madrid, ha raggiunto molteplici traguardi con la sua squadra, accumulando otto trofei in quasi tredici anni. Tra i titoli conquistati si annoverano la Liga, la Supercoppa spagnola, la Coppa del Re e l’Europa League.
Inoltre, ha stabilito svariati record individuali che rimarranno difficilmente eguagliabili. Anche se ha toccato il successo in Champions League due volte, perdendo entrambe le finali a Lisbona e Milano, il sogno di vincere questo prestigioso torneo con l’Atlético rimane tra le sue ambizioni.
Tuttavia, non è l’unica aspirazione. Durante un’intervista recente con Maxi Rodríguez per Telemundo Deportes, il noto tecnico ha rivelato cosa spera di realizzare ancora nel club. Ha dichiarato: “Certo, il mio desiderio è quello di conquistare la Champions. Sono stato molto vicino, a un rigore o a pochi minuti dalla vittoria.” Inoltre, ha aggiunto che il suo vero obiettivo è che i suoi giocatori ricordino il suo ruolo non solo come allenatore, ma come persona che ha contribuito alla loro crescita sia professionale che personale. Simeone si define come un educatore che mira a formare atleti migliori e, soprattutto, persone più complete. Desidera che i suoi calciatori possano affermare di essere stati migliorati da lui sia a livello umano che sportivo.
Il Cholo ha sottolineato l’importanza del legame tra comportamento nella vita e nelle competizioni sportive. Ha affermato che l’atteggiamento di una persona rimane coerente sia nella quotidianità sia sul campo: “Se sei una persona sincera, gentile e leale, agirai sempre in questo modo, anche durante una partita. Quando scendi in campo, lo fai con impegno e rispetto, soprattutto per un compagno che ha subito una sconfitta.”
In un’epoca in cui i giovani sono bombardati dalla rapidità delle informazioni e dalla presenza costante dei social media, Simeone ha evidenziato la necessità di mostrare loro che la vita ha un significato più profondo. “Dobbiamo far capire loro l’importanza di avere una famiglia e di costruire amicizie, e di vivere il presente, poiché ciò che è passato rimane indelebile. Spero che, al di là di eventuali trofei, venga ricordato per i miei insegnamenti,” ha concluso il Cholo.
