Iván Helguera, excalciatore del Real Madrid, ha espresso la sua opinione sui comportamenti di Vinicius Jr., affermando che il brasiliano ha mandato i tifosi del Rayo Vallecano ‘in Serie B’ e sottolineando la necessità di prevenire simili atteggiamenti. “Credo che in passato si vedevano più spesso certi gesti senza che suscitassero tanta attenzione come oggi.
Molti atleti in tutto il mondo hanno fatto gesti simili, ma adesso ogni azione viene scrutata. È possibile che in certi momenti Vinicius non si comporti come dovrebbe. Conosciamo il suo modo di essere e dobbiamo cercare di far sì che non compia azioni di questo tipo.
Oggi, ciò che prima era considerato normale ha un’eco molto più ampia”, ha dichiarato.
In merito alla situazione della Liga, Helguera ha commentato: “La competizione è molto intensa, con un numero elevato di partite e infortuni. Il Real Madrid sta facendo bene anche se ci si aspetta di più. È un torneo complesso per tutti”. Ha poi aggiunto: “Il Real Madrid potrebbe avere un vantaggio rispetto ad altre squadre con l’arrivo di Mbappé, che è un attaccante straordinario, il migliore in assoluto secondo me. Tuttavia, vincere trofei non è mai semplice; io stesso ho conquistato solo tre titoli in otto anni. Ma il Real Madrid ha le carte in regola per competere per il titolo”.
Infine, riguardo all’emergere di Raúl Asencio nella prima squadra, ha osservato: “Il Real Madrid dispone di un’ottima cantera e dobbiamo sfruttarla al meglio. La sua apparizione ci ha sorpresi, poiché lo conoscevamo poco, ma penso sia un’ottima notizia per il club. È cruciale promuovere i giovani talenti della cantera, e credo che Asencio avrà molte opportunità di essere titolare nel Madrid”.
Si è parlato anche di Aurélien Tchouaméni, evidenziando le sue potenzialità straordinarie per affermarsi nel Real Madrid. Si è manifestato il desiderio che il giovane talento possa esprimersi al meglio, come dimostra il suo lavoro con la nazionale francese. È fondamentale concedergli il tempo necessario per maturare. “È molto giovane e sorprendentemente sta desempegnando anche il ruolo di difensore centrale con buoni risultati; tuttavia, ritengo che le sue doti come centrocampista siano superiori a quanto mostrato finora. Ha bisogno di tempo, è davvero un grande giocatore”, ha dichiarato.
Riguardo alla situazione critica del Valencia, squadra in cui ha giocato in passato, ha espresso preoccupazione: “Il club sta attraversando un momento difficile; sono da tempo in difficoltà e adesso la situazione si è aggravata. Ho vissuto bellissime esperienze lì e spero vivamente che non retroceda, visto che è una squadra storica in Spagna. È davvero triste per quanto sta accadendo, ma sembra che le cose siano molto complicate per loro”.
Quando gli è stato chiesto un parere sul futuro dell’allenatore Rubén Baraja, ha evitato di esprimersi chiaramente: “Non amo discutere di esoneri. Ho avuto modo di lavorare con lui e lo considero un ottimo professionista e una persona straordinaria. È un peccato per le difficoltà in cui si trova; non credo che la colpa ricada solo su di lui, dato che il Valencia sta vivendo queste problematiche da tempo”. Infine, ha commentato sul fatto che Valencia non sia stata selezionata come città ospitante per il Mondiale del 2030: “È una città meravigliosa, una delle più importanti della Spagna, con un grande seguito di tifosi che sostengono la squadra e la nazionale. Meriterebbe sicuramente di ospitare un evento di tale rilevanza”.