La Real ha superato la soglia dei 20 milioni di follower e rivela chi è responsabile del controverso tweet del 2014

Nel 2024, la Real Sociedad festeggia il traguardo di oltre 20 milioni di follower sui social media, accompagnato da un video che ricorda il hack che subì il 2 marzo 2014. In quella data, prima di una sconfitta contro il Sevilla per 1-0 allo stadio Sánchez Pizjuán, i txuri urdin pubblicarono un tweet contenente la frase: “Oggi passeggiata, siesta e pajilla”.

Subito dopo, comunicaron che si era trattato di un hack. Da quel episodio, il club basco ha realizzato un mini-documentario di quattro minuti per “chiarire” la situazione. La voce narrante racconta i fatti nello stile caratteristico di Gloria Serra, mentre si alternano interventi di membri del club, come Luis Arconada (Responsabile Comunicazione) e Mitxelo Olaizola (ex magazziniere), così come di giocatori del primo team di quell’epoca, tra cui Markel Bergara, Zurutuza e Rubén Pardo.

Il giornalista Rodrigo Faez partecipa anche a questo racconto, che si discosta dalla realtà. Alla fine del video, Rubén Pardo rivela di essere stato lui a pubblicare quel tweet controverso, dicendo: “Ho chiesto il telefono al capo della stampa della Real, me l’ha consegnato, nessuno si aspettava cosa sarebbe accaduto, e ho postato il miglior tweet della storia della Real, non mi hanno lasciato neanche due minuti”. Con 20.584.360 utenti, la Real si posiziona al quinto posto tra le squadre della Liga per numero di internauti, sopra il Betis e sotto il Sevilla. Inoltre, i txuri urdin occupano il quinto posto per visualizzazioni, con 996 milioni, e il settimo per il potere di attrazione dei follower, contando 68 milioni. Infine, su YouTube hanno 455.000 utenti, risultando quinti, con 10 milioni di visualizzazioni, piazzandosi sesti, e sono il quarto club per numero di utenti attratti, con 710.000 iscritti.

Oltre 20 milioni di utenti si distribuiscono come segue: 987.198 su Twitter, 2.342.489 su Facebook, 1.061.506 su Instagram, 455.000 su YouTube, 14.100.000 su TikTok, mentre i rimanenti si trovano su piattaforme come Twitch o WhatsApp, tra le altre.

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