“Non si tratta di una fabbrica di churros in cui il successo è garantito”. Questa è la considerazione fatta da Valverde dopo il pareggio a Gasteiz. Proprio per questo, nei giorni difficili, è importante continuare a raccogliere punti. È una caratteristica distintiva dell’Athletic, che porta questa mentalità nel suo DNA.
Infatti, una delle ragioni fondamentali per cui le squadre possono lottare per traguardi significativi in primavera è la loro capacità di essere costanti durante l’intera stagione, sia quando giocano bene che quando faticano. Fino ad ora, i leoni hanno disputato 24 partite tra campionato e competizioni europee: hanno conquistato la vittoria in oltre la metà di esse (14), pareggiando sette volte e subendo solo tre sconfitte.
Al Mendizorrotza, la squadra rossonera non è riuscita a conquistare la settima vittoria consecutiva, ma ha mantenuto intatta la striscia di 13 partite senza subire sconfitte dal 6 ottobre scorso a Girona, in quel giorno sfortunato dei rigori sbagliati. I dati parlano chiaro: nelle ultime 20 gare, solo quella sfida è evidenziata in rosso tra le sconfitte. Le due precedenti, contro Barcellona e Atlético, risalgono ad agosto. Nessuna squadra in Liga ha subito meno sconfitte dell’Athletic finora in questa stagione, al massimo pari merito con l’Atlético. Quest’ultimo ha ceduto in Champions contro Benfica e Lille e ha fatto altrettanto in Liga contro il Betis. Dall’incontro al Villamarín, la squadra ha collezionato undici vittorie consecutive. Barcellona e Real Madrid hanno entrambi subito cinque stop. Per mettere in prospettiva, i bianchi sono crollati in sole due occasioni nell’intera scorsa stagione. Guardando oltre i confini nazionali e confrontandomi con le cinque principali leghe europee, l’Athletic si colloca tra i migliori. Il Liverpool, probabilmente la squadra più in forma in questa prima parte di stagione, è nell’anzianità, con una perfetta serie di vittorie in Champions e soltanto una sconfitta in Premier, contro il Nottingham a Anfield.
La Juventus si presenta con fuerza en su enfrentamiento contra el Stuttgart en la competición más relevante. Sin embargo, en la Serie A se encuentra en la sexta posición, acumulando seis victorias y diez empates. Tanto el Inter como el Leverkusen han tenido algunas decepciones. En la parte alta de la clasificación, junto a los tres puntos del Athletic y Atlético, destacan equipos como Chelsea, Arsenal, Napoli, Fiorentina, PSG, Olympique de Marsella y Lille. Líder de la tabla es el Bayern, que cuenta con cuatro triunfos. El Manchester City ha sido difícil de reconocer, ya que el Manchester United le usurpó la victoria de manera sorprendente el domingo, dejándolo con su octava derrota en la presente temporada. El Athletic, por su parte, ha llevado consigo la buena racha del año anterior, habiendo sufrido solo ocho derrotas en este año 2024. De las tres ocasiones en las que no lograron marcar, dos se dieron en el tiempo de descuento, como el penalti de Stuani en Girona y el gol de Correa contra el Atlético tras un error defensivo. Su única caída en San Mamés en los últimos 18 meses. Estas cifras les colocan en la cuarta posición de la liga y como segundos en Europa. Su éxito podría atribuirse a una racha impresionante, pero en realidad se ha convertido en un estilo de juego constante. El hecho de que estén a punto de cerrar el 2024 invita a una reflexión. Con el partido contra Osasuna este sábado, el Athletic ha integrado solo ocho derrotas en el último año, un logro que pocos equipos en Europa pueden igualar a tan alto nivel.