Spero che Shakespeare non si dimeni nella sua tomba leggendo queste parole – che presuntuoso da parte mia! – ma ho ritenuto utile riformulare una delle sue citazioni più celebri per adattarla al contesto. La settimana scorsa, in questo stesso spazio, abbiamo discusso dell’importanza di mantenere il rango di club significativo in Europa, che la Real Sociedad ha acquisito recentemente.
Curiosamente, poche ore dopo, il presidente Jokin Aperribay, durante l’Assemblea Generale degli Azionisti, si è interrogato su questo tema, ponendo la domanda: “Siamo europei o siamo semplicemente in Europa?”. È una questione interessante. La Real ha fatto grandi sforzi per affermarsi nella scena europea, e anche se è riuscita a farsi notare di tanto in tanto, ciò non le conferisce automaticamente la qualifica di “cittadino europeo”.
Al massimo, ottiene lo status di un semplice turista, un visitatore sporadico. Ogni tanto ci invitano, si gode l’occasione, si rimane colpiti dalla grandeur della Champions League o della Europa League, per poi tornare a casa fino alla prossima opportunità. Ma questo non significa essere “europei”. La Real Sociedad ha conquistato traguardi significativi anche al di fuori del campo, come un ruolo di rilievo nell’ECA (Associazione dei Club Europei), il che è positivo perché avvicina il club ai centri di potere del calcio continentale. Tuttavia, neanche questo le conferisce la vera essenza di “europeo”. Solo la presenza costante in Europa, come sottolineato da Aperribay, ovvero di anno in anno, è ciò che alla fine fornirà il passaporto che attesterà il tuo status di cittadino europeo in tutte le sue prerogative.
Non possiamo fare a meno di sottolineare e apprezzare i risultati raggiunti dal gruppo di Imanol negli ultimi cinque anni. La Real ha conquistato una posizione di rilievo nel panorama calcistico e non ha intenzione di rimanere indietro. Essere parte di qualcosa è diverso dal solo esistere, ed è qui che sorge il dilemma. La possibilità di cambiare è ancora tutta da esplorare. Con l’inizio del mercato invernale alle porte, le voci e le speculazioni cominciano a circolare, come sempre. Le recenti dichiarazioni di Imanol suggeriscono che Sadiq, figura principale di questa situazione, potrebbe lasciare il club nelle prossime settimane. L’apporto del giocatore nigeriano non è secondario, anzi è piuttosto trascurabile, e questo è inaccettabile sia per il club che per il calciatore stesso. La Real ha investito una somma considerevole per ingaggiare Sadiq, e i ritorni economici dell’operazione sono stati deludenti. Sarà opportuno discutere le possibili motivazioni dietro questo insuccesso, ma i fatti parlano chiaro. Né il calciatore è disposto a ricoprire un ruolo così marginale, né il club può permettersi di aspettare ulteriormente mentre uno dei suoi giocatori più importanti perde valore giorno dopo giorno. Appare evidente che, prima o poi, sarà costretto a vestire una maglia diversa da quella della Real, concludendo la sua avventura qui, a meno di un colpo di scena inaspettato. La possibilità di un’uscita si era già intravista, e ora è decisamente da prendere in considerazione. Nel frattempo, Remiro vive un momento felice. Le statistiche difensive della Real Sociedad in questa stagione sono impressionanti, il che porta l’attenzione inevitabilmente sul portiere. Remiro sta attraversando una stagione straordinaria, e il suo sorriso costante è la testimonianza più evidente del suo stato d’animo.
Recentemente, Imanol ha commentato che Remiro sta vivendo un momento positivo, e questo rappresenta un aspetto fondamentale per raggiungere un equilibrio emotivo: Alex è abile nella gestione delle sue emozioni. Per quanto riguarda le uscite, con l’apertura del mercato invernale e le dichiarazioni di Imanol su possibili partenze, tutto sembra indirizzarsi verso un’unica direzione. Ci sono anche altre opzioni di movimento relative ai giovani talenti del vivaio, come Magunazelaia e Urko. Tuttavia, sia il giocatore di Eibar che quello di Vitoria sembrano aver accettato serenamente il loro ruolo, in attesa di nuove opportunità che potrebbero presentarsi a breve.