Roja Directa dovrà affrontare una sanzione di 31,6 milioni di euro a causa di attività di pirateria

Roja Directa, un sito web dedicato alla diffusione illegale di contenuti sportivi, è stata condannata a versare 31,6 milioni di euro al gruppo Mediapro per i danni arrecati a causa della pirateria di eventi calcistici di cui il gruppo detiene i diritti.

Il Tribunale Mercantile numero 2 di A Coruña ha stabilito l’importo dell’indennizzo che Puerto 80 e il suo amministratore, Igor Seoane, devono pagare per le perdite originate dalla trasmissione di partite di LALIGA, i cui diritti di proprietà intellettuale erano in possesso del gruppo audiovisivo durante la stagione 2014-2015.

Nel 2022, la Corte Suprema aveva già dichiarato Puerto 80 e il suo amministratore responsabili delle attività illegali effettuate tramite la piattaforma Roja Directa, che distribuiva partite di LALIGA, ottenendo enormi profitti. Ora, il tribunale di A Coruña ha fissato un risarcimento di 31,6 milioni di euro, di cui 15,8 milioni sono attribuibili solidalmente all’amministratore Igor Seoane. La somma è stata calcolata considerando l’importo che Puerto 80 avrebbe dovuto pagare per poter accedere legalmente ai contenuti. Quasi dieci anni dopo l’inizio delle azioni legali, si è riusciti a chiudere la web in Spagna e a definire un’indennità per la violazione dei diritti di proprietà intellettuale. La piattaforma Roja Directa consentiva agli utenti spagnoli di accedere a contenuti non autorizzati, violando i diritti di proprietà intellettuale tramite link che permettevano di guardare dal vivo le partite della liga spagnola e altri eventi sportivi trasmessi da emittenti a pagamento. Anche se l’accesso era gratuito per gli utenti, Puerto 80 generava notevoli entrate attraverso la pubblicità e le commissioni per il reindirizzamento verso siti di scommesse sportive.

Attualmente, il fondatore e unico amministratore di Puerto 80 sta affrontando un procedimento penale avviato dal gruppo audiovisivo e da LaLiga. Questo è dovuto a ripetuti reati contro la proprietà intellettuale legati a Roja Directa, oltre ai guadagni realizzati tramite questa attività illecita. Il pubblico ministero in carico al caso, che è ora nella fase del dibattimento, richiede una pena di 4 anni di reclusione per il direttore di Puerto 80. Sia LaLiga che il gruppo Mediapro chiedono, invece, una condanna di 6 anni.

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