In un momento in cui il ricordo di giorni migliori aleggia, il Getafe si trova a dover affrontare la necessità di conquistare punti per allontanarsi dalla zona retrocessione. La squadra accoglie il Mallorca, con la mente rivolta a un passato brillante che è rinato nel progetto attualmente sostenuto da Jagoba Arrasate.
Il Mallorca, attualmente sesto in classifica, ricorda il Getafe di Bordalás che, nella stagione 2018/19, ha chiuso al quinto posto, a un passo dalla Champions League e con il pass per l’Europa League già in tasca. Quello era un team competitivo, duro e ricco di talento, simile a quello che ora ha in mano Arrasate, il cui arrivo la scorsa estate ha sollevato le speranze dei tifosi grazie ai risultati positivi ottenuti.
Tuttavia, Bordalás sottolinea che il Getafe non può restare ancorato al passato. Sono passati diversi anni da quel memorabile quinto posto e la situazione attuale è completamente diversa. Ora la squadra blu è impegnata a resistere al limite della zona rossa della classifica, affrontando le difficoltà di una rosa ridotta che fa affidamento su molti giovani. Guardo al mercato invernale con l’intento di potenziare un organico che è attualmente carente. Le difficoltà in fase offensiva, accentuate dall’assenza di Borja Mayoral, sono un grosso problema per il Getafe, che continuerà a fare a meno del suo attaccante principale, con la speranza di riaverlo per l’inizio del 2025 e risolvere la crisi realizzativa: è la squadra di Primera División che ha segnato meno reti, solo undici in totale. Álvaro Rodríguez, uruguaiano, e il turco Bertug Yildirim sono in competizione, ma è probabile che Bordalás scelga Rodríguez come punta per affrontare il Mallorca.
Il tecnico alicantino avrà a disposizione solo un giocatore in meno, Carles Aleñá, che è anch’egli infortunato, mentre riacquisterà un elemento fondamentale per la sua formazione, Mauro Arambarri. Il centrocampista uruguaiano aveva scontato una squalifica nell’incontro perso dalla sua squadra nell’ultima giornata contro l’Atlético di Madrid e ora tornerà in campo, relegando Yellu Santiago in panchina. Bordalás potrebbe anche concedere più tempo di gioco al giovane Coba da Costa, che ha preso il posto di Carles Pérez nelle ultime due partite, e potrebbe inserire Christantus Uche nella sua formazione dopo la sua assenza nel match precedente al Metropolitano. La buona prestazione fornita allo stadio dell’Atlético non ha però portato a punti, un risultato che il Getafe vuole assolutamente evitare in questa giornata. La squadra cerca una vittoria per rimanere almeno al di fuori della zona retrocessione. D’altra parte, il Mallorca arriva a questa sfida in ottima forma grazie al ritorno alla vittoria contro il Girona (2-1), dopo le sconfitte contro il Barcellona (1-5) e il Celta (2-0). Inoltre, ha conquistato finora quattro vittorie in trasferta in questa stagione, l’ultima delle quali a Las Palmas (2-3). Una delle principali preoccupazioni del tecnico Jagoba Arrasate è l’andamento altalenante della sua squadra lontano da casa, che mostra prestazioni molto diverse a seconda della partita. Sarà fondamentale per lui risolvere questa situazione per diventare la seconda squadra in grado di vincere in trasferta quest’anno al Coliseum. Nonostante le difficoltà in attacco, nelle recenti uscite l’undici di Arrasate ha mostrato segni di miglioramento, segnando in diverse occasioni due gol, grazie all’apporto di Cyle Larin e Sergi Darder, due giocatori definiti dal tecnico come cruciali per il suo sistema di gioco.
Nonostante i progressi ottenuti, la squadra ha mostrato una leggera flessione in difesa. Il Mallorca ha iniziato la stagione con una buona solidità, ma non è riuscito a mantenere la porta inviolata nelle ultime sette partite. Il rientro di Antonio Raíllo nella formazione titolare dovrebbe fornire un sostegno in questo settore, ma Arrasate non avrà a disposizione il suo centrocampo abituale a causa dell’infortunio di Samú Costa e della squalifica per cartellini accumulati di Manu Morlanes. Pertanto, sarà costretto a schierare una coppia inedita a centrocampo, con Omar Mascarell e con la possibilità di utilizzare Antonio Sánchez in una posizione centrale.