Borja Jiménez, allenatore del Leganés, ha espresso il suo dispiacere per la sconfitta casalinga contro il Villarreal, terminata con un punteggio di 2-5, sottolineando che l’andamento della partita è cambiato dopo l’espulsione di Óscar Rodríguez al 60° minuto, quando il punteggio era in parità a 2-2, una situazione che ha colpito la sua squadra, che ha subito due espulsioni.
“Vado via con un senso di amarezza per quanto accaduto. La nostra prestazione a Barcellona è stata eccellente e abbiamo fatto bene quando eravamo undici contro undici. Dopo l’espulsione, c’è poco da dire, ogni commento potrebbe ritorcersi contro di noi.
Possiamo valutare il gioco fino al 60°, ma dopo, giocare in dieci cambia tutto. Questa situazione ci ha allontanato dal match”, ha dichiarato.
Sul tema dell’arbitraggio, ha aggiunto: “Non posso esprimere opinioni, perché qualsiasi cosa possa dire nuocerebbe a me, ai miei giocatori e al club. È meglio evitare auto-infliggersi danno. Dobbiamo anche gestire meglio le nostre emozioni. Indipendentemente dalle decisioni dell’arbitro, non possiamo lasciarci sopraffare dall’ansia, e ogni piccola azione non deve costarci un giocatore. Abbiamo una parte di responsabilità, ovviamente”, ha spiegato.
In merito all’episodio che ha portato all’espulsione, ha commentato: “Basta osservare ciò che ha portato alla nostra inferiorità numerica per comprendere la situazione e, da quel momento, non c’è molto altro da analizzare. Una volta in dieci, diventa difficile comprendere quello che sta succedendo in campo. Questo non è un alibi, ma un aspetto che dobbiamo migliorare; la situazione di oggi era complessa”. Quando gli è stato chiesto se ritiene di dover avere maggiore libertà di opinione sugli arbitrati, ha risposto: “Esprimere le proprie idee è possibile; possiamo dire ciò che pensiamo. Tuttavia, riflettere su quanto accaduto solo mezz’ora dopo la partita non è utile, anche se abbiamo ragione. L’unico avvertimento che ho dato è stato di evitare commenti che potrebbero portarci a sanzioni. Ma la libertà di espressione qui è totale”.
È fondamentale prestare attenzione a come ci si esprime, poiché ciò che si dice può essere frainteso, portando a interpretazioni negative. Questo potrebbe risultare in sanzioni, ed è perciò importante ponderare le parole con cura. Ho avvisato i ragazzi di non farmi scoprire che qualcuno ha commesso un errore. Inoltre, ho fatto un bilancio dell’anno 2024 che si sta per chiudere: “Ritengo che la squadra sia stata competitiva nel 95% delle partite, ha dimostrato determinazione e consapevolezza degli obiettivi. La sensazione è che, continuando su questa strada, possiamo accumulare punti per raggiungere la salvezza. Il 2024 è stato un anno eccezionale sia per il club che per tutti noi coinvolti.”