Abbiamo fatto la scelta giusta per potenziare la rosa, è un piacere assistere alle prestazioni della squadra

Miguel Ángel Gil Marín, CEO dell’Atlético de Madrid, ha espresso oggi la propria soddisfazione nel vedere il suo team in azione, sottolineando l’alto livello della rosa a disposizione. Ha manifestato fiducia nelle decisioni relative ai trasferimenti e ha confermato che l’allenatore Diego Simeone continua a mostrare la stessa passione, entusiasmo e dedizione di un tempo.

“Non so se le persone comprendono quanto sia difficile rimanere per 13 anni in un club di elite nel mondo del calcio. Con Diego in panchina, ci siamo qualificati per la Champions League per 12 anni consecutivi, un traguardo raggiunto finora da soli altri cinque club europei (Real Madrid, Barcellona, Paris Saint Germain, Manchester City e Bayern Monaco).

Questo è un dato straordinario”, ha dichiarato durante un’intervista sul sito ufficiale della squadra.

“Per restare a lungo alla guida di una squadra, è fondamentale variare i messaggi, le strategie e i discorsi, in modo da evitare la routine e mantenere alta la motivazione dei giocatori. Ciò che mi colpisce di più di Diego è la capacità di mantenere l’energia e l’entusiasmo del primo giorno. Ha stabilito tutti i record possibili nel nostro club e l’unica cosa che gli interessa è come vincere la prossima partita. È straordinario,” ha aggiunto. Sono passati ormai tredici anni da quando Simeone è diventato tecnico dell’Atlético, dal suo ingaggio ufficializzato il 23 dicembre 2011, totalizzando otto trofei (due titoli di Liga, due UEFA Europa League, due Supercoppe UEFA, una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna). “Il nostro rapporto si basa sul rispetto reciproco e sul fatto che ciascuno di noi si impegna al massimo nel proprio ambito. Ci conosciamo da tantissimo tempo e sappiamo già cosa l’altro potrebbe pensare riguardo a una questione, anche senza discutere. Il lavoro di Diego, la sua mentalità e le risorse che il club mette a disposizione sono fondamentali per il successo.”

Gil Marín ha sottolineato l’importanza dei 13 anni di collaborazione, evidenziando che una relazione così solida sarebbe stata inimmaginabile senza la fiducia e il rispetto reciproco. “Eravamo certi dell’importanza degli investimenti”, ha dichiarato, mentre l’Atlético guida la classifica di LaLiga. “È davvero emozionante vedere il modo in cui gioca la squadra: la sua competitività, umiltà e efficienza. Sono certo che i nostri tifosi siano fieri di come si stanno battendo. Dobbiamo però ricordare che il calcio è un fenomeno del presente, non del passato o del futuro. La nostra filosofia è sempre rivolta alla prossima partita di Coppa contro il Marbella”, ha proseguito.

Il dirigente ha poi messo in evidenza il valore della rosa attualmente a disposizione, che ha dimostrato di essere di alto livello sul campo. Il club ha investito 188 milioni di euro nel recente mercato estivo, acquisendo giocatori come Julián Alvarez, Conor Gallagher, Robin Le Normand, Alexander Sorloth, Juan Musso e Clement Lenglet, oltre al ritorno di prestiti come Javi Galán e Giuliano Simeone. “Sapevamo che era necessario apportare cambiamenti significativi alla rosa e ingaggiare calciatori strategici. Questo comportava un investimento significativo, considerando l’alto profilo internazionale di alcuni di loro. Abbiamo affrontato dei rischi per migliorare la squadra, tramite un aumento di capitale da 70 milioni di euro e la cessione di alcuni giocatori”, ha spiegato.

“Credo fermamente che, nonostante i rischi associati a questi investimenti, abbiamo fatto la scelta giusta per potenziare la squadra. Dopo un naturale periodo di adattamento, stiamo già notando un notevole miglioramento nel rendimento della squadra grazie a questi nuovi innesti”, ha concluso il dirigente in una dichiarazione ufficiale del club.

“La nostra responsabilità è tutelare i giocatori.” L’Atlético parteciperà il prossimo estate al nuovo Mondiale per club che si terrà negli Stati Uniti. “È un traguardo storico e siamo fieri di rappresentare il calcio. Ottenere una qualificazione per questo torneo è stato molto difficile, dato che solo due squadre spagnole parteciperanno. Abbiamo raggiunto questo obiettivo grazie al nostro coefficiente accumulato, che tiene conto dei risultati ottenuti nelle competizioni europee, superando il Barcellona, il quale ha un budget doppio rispetto al nostro. Possiamo essere veramente soddisfatti delle prestazioni del team in queste ultime stagioni. Affronteremo il Mondiale con grande entusiasmo; è una sfida molto stimolante sia per la squadra che per i suoi tifosi”, ha dichiarato.

Il nuovo torneo aumenterà il numero di partite per i giocatori, sia con i loro club che con le rispettive nazionali. “Questo è un anno particolarmente denso di incontri per alcune squadre. Il calendario internazionale influisce in modo diverso su vari club. In Europa ci sono 55 leghe professionistiche e quasi mille club, ma solo una piccola percentuale, meno del 5%, è soggetta a questa saturazione. L’ECA (Associazione dei Club Europei) collabora con UEFA, FIFA e FIFPRO per cercare di trovare un equilibrio, ma ogni ente organizzatore di competizioni desidera avere più partite. A mio avviso, la soluzione dovrebbe consistere nel limitare il numero di partite che un giocatore può disputare in una stagione, sia a livello di club che con la nazionale. La nostra priorità deve essere la protezione dei giocatori”, ha aggiunto.

Un anno fa, Gil Marín ha ristrutturato la dirigenza del club, nominando Carlos Bucero e Óscar Mayo rispettivamente come direttori generali per il calcio e per le entrate e operazioni. “Ritengo che il bilancio di questa nuova fase sia molto positivo. Carlos Bucero coordina le diverse aree sportive del club.”

Oltre ai team principali, sia maschili che femminili, si occupa anche della gestione della sezione Preélite, della scuola calcistica e della collaborazione con le nostre squadre affiliate, l’Atlético de San Luis e l’Atlético Ottawa”, ha specificato. “Óscar Mayo, in qualità di direttore generale delle Entrate e Operazioni, oltre a guidare le varie direzioni del suo dipartimento che forniscono servizi ai tifosi e agli sponsor, sta anche conducendo il progetto per la Città dello Sport. L’ingresso di queste figure è fondamentale per noi, poiché non solo supportano l’organizzazione, ma mi consentono anche di dedicare il tempo necessario a rappresentare il club in diverse istituzioni nazionali e internazionali, oltre a concentrarmi sulla definizione e sviluppo del progetto inerente allo sport e al tempo libero attorno allo stadio”, ha sottolineato.

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