LaLiga ha reso al comunicare in seguito alla decisione del Juzgado de lo Mercantil numero 10 di Barcellona, che ha negato la registrazione cautelare di Dani Olmo fino al 30 giugno 2025, poiché non sussistono i requisiti necessari per tale misura.
In merito a questa sentenza, LaLiga ha voluto chiarire che il provvedimento sottolinea la legittimità della negazione della registrazione di un calciatore secondo l’Articolo 77 delle Norme di Elaborazione dei Bilanci di LaLiga (NEP). Tale articolo consente ai club di sostituire un giocatore in caso di infortunio prolungato.
“LaLiga ha fornito un’interpretazione dettagliata dell’Articolo 77 delle NEP, coerente con quella applicata a tutte le altre squadre della medesima competizione. Questa interpretazione è stata di fatto utilizzata anche nel luglio 2024 per il FC Barcelona nel caso di Araújo e Iñigo Martínez”, si legge nel comunicato. Inoltre, si evidenzia che “l’autorizzazione per l’aumento delle spese ha lo scopo di garantire che un’assenza prolungata non comprometta la competitività del team, e non deve servire a consentire l’iscrizione di giocatori che, con il loro stipendio, superano i limiti stabiliti, come intende fare il FC Barcelona”.
In aggiunta, il provvedimento di non registrazione di Dani Olmo è stato già deciso dall’Organo di Validazione dei Bilanci di LaLiga. Questa decisione è stata confermata per ben tre volte: dal Comitato di Controllo Economico, dal Comitato Sociale dei Ricorsi di LaLiga, e dal Comitato di Seconda Istanza per le Licenze UEFA della RFEF. È proprio per tutti questi motivi che si esprime soddisfazione nel constatare che, in risposta a richieste di misure cautelari di tale natura, non si deroghi all’applicazione di una norma delle NEP, la quale è stata fino ad ora applicata in egual modo a tutti i club, poiché ciò potrebbe compromettere seriamente l’equità nelle regole della competizione. Questo principio ha guidato costantemente l’operato di LaLiga, che ha evidenziato come il Controllo Economico sia stato fondamentale per garantire la sostenibilità e l’integrità delle competizioni. Inoltre, in passato, le corti hanno avallato vari di questi meccanismi, come dimostrato dalle decisioni della Sala Terza del Tribunal Supremo in favore delle NEP, e dal rifiuto di registrare giocatori, come nel caso di Pedro León, dove la Audiencia Provinciale di Madrid ha annullato una misura cautelare inizialmente concessa dai tribunali commerciali riguardo al rilascio del visto per il giocatore, ritenendo che “le norme di equilibrio di bilancio che limitano il costo delle rose iscrivibili si pongono un obiettivo legittimo, ovvero combattere l’eccessivo indebitamento dei club e delle SAD” e “tendono a promuovere la sostenibilità del calcio professionistico”.