Si profilano momenti difficili per il RCD Espanyol. Oltre al rischio di una nuova retrocessione – che sarebbe la terza in un quinquennio – il club dovrà intraprendere una revisione significativa della rosa nel prossimo anno, coincidente con il 125° anniversario della sua fondazione.
Fino a dodici giocatori della prima squadra, composta da 25 atleti, potrebbero lasciare nel 2025, a meno che non si verifichi un cambiamento sostanziale nelle circostanze. Cinque di loro (Javi Puado, Álvaro Aguado, Leandro Cabrera, Salvi Sánchez e Sergi Gómez) vedranno scadere il contratto il 30 giugno prossimo, mentre gli altri sette torneranno nelle loro squadre di appartenenza al termine della stagione in prestito a Cornellà-El Prat (Alex Král, Marash Kumbulla, Walid Cheddira, Alejo Veliz, Carlos Romero, Irvin Cardona e Naci Ünüvar).
Puado è la preoccupazione principale. Tra questi, Puado è quello che suscita maggiore inquietudine tra i tifosi. Il giovane, capocannoniere blanquiazul con sei gol, ha diversi club interessati (Sevilla, Mallorca e Trabzonspor) e si teme che possa seguire le orme di altri talenti come Óscar Melendo, Adrià Pedrosa o Nico Melamed, che hanno lasciato il club senza portare alcun guadagno. Aguado non ha mai dimostrato il potenziale atteso; Cabrera e Salvi, che non hanno avuto spazio in campionato, compiranno 34 anni nel prossimo anno e potrebbero dire addio alla loro avventura con il club; inoltre, Sergi, attuale capitano, non ha ricevuto proposte di rinnovo da parte della dirigenza, come riportato in MD. Per quanto riguarda i giocatori in prestito, è emersa solo un’ipotesi di riscatto di tre milioni di euro per Král dalla Germania, ma non è stata confermata né dall’Espanyol né dall’Union Berlino, la sua squadra di origine.
Riguardo a Ünüvar, con una contribuzione quasi nulla, il direttore sportivo Fran Garagarza ha commentato che “l’Ajax ci ha offerto la possibilità di continuare a collaborare con lui anche nella prossima stagione, a condizione di rimanere in Serie A”. Attualmente, questa opzione appare distante. Kumbulla, Cheddira, Veliz e Romero faranno ritorno a Roma, Napoli, Tottenham e Villarreal, rispettivamente. A questa lista di giocatori si aggiungono Brian Oliván, che è a nove partite dall’estensione automatica del suo contratto con l’Espanyol fino al 2026 (l’attuale contratto scade tra sei mesi), e Álvaro Tejero, il quale ha firmato un contratto dello stesso anno con un’opzione per un’ulteriore stagione, sempre soggetta a una permanenza che si presenta complicata. La situazione è piuttosto preoccupante, lasciando solamente 11 calciatori (Joan Garcia, Fernando Pacheco, Àngel Fortuño, Fernando Calero, Omar El Hilali, Edu Expósito, Pol Lozano, José Gragera, Antoniu Roca, Pere Milla e Jofre Carreras) insieme a quelli che rientrano dai prestiti, a far parte di un organico il cui livello è più che mai in dubbio. Garagarza dovrà affrontare una sfida difficile, limitato dai vincoli salariali imposti dalla LaLiga e sostenuto da una proprietà che non è presente e non sembra imminente.