Il reparto centrale del Athletic ha subito una notevole trasformazione in breve tempo. Galarreta, Prados e Jauregizar, attualmente i principali protagonisti della zona nevralgica del gioco, non facevano parte della rosa di due anni fa, all’inizio della terza era di Valverde.
Questi tre calciatori sono diventati le colonne portanti del calcio aggressivo che caratterizza lo stile dei leoni. Prados ha già messo a segno due reti, mentre Jauregizar una, lasciando un compito da svolgere a voi. Quest’anno, il mister chiede ai centrocampisti di partecipare maggiormente all’azione offensiva? Dallo scorso anno, i giocatori del centro e tutti gli altri apprezzano quando attacchiamo.
Quando effettuiamo dei cross, è fondamentale occupare l’area, far arrivare più calciatori possibile. Dobbiamo essere presenti per creare opportunità e più persone impegnate significa maggiore pericolosità. È un obiettivo che ci poniamo. I centrocampisti stanno contribuendo con gol, e spero anch’io di poterne segnare qualcuna. Si sente in sintonia con Jauregizar? È un atleta che sta dimostrando una rapida crescita. Ha una maturità sorprendente per la sua età e una personalità forte in campo. È molto tenace in fase difensiva e, con la palla, riesce a far giocare la squadra in modo eccellente. Per noi e per il club è fondamentale avere giovani talenti come Beñat o ‘Jaure’, che possono restare qui a lungo. Siamo in tanti a comporre il centrocampo, con Vesga e Ander, e ognuno di noi dà il massimo quando è chiamato in causa. La stagione è lunga e ci aspettano molte partite, quindi avremo bisogno del contributo di tutti. Anche se tre di noi stanno attualmente gestendo la maggior parte del gioco a centrocampo, è vero che ogni giocatore trova il suo spazio nel corso della stagione. Il calcio è in continua evoluzione. Questo è positivo, perché ci alleniamo tutti al meglio. Quando scendiamo in campo, lo facciamo al massimo, senza dare modo a nessuno di rilassarsi. Ci saranno molte opportunità per tutti nel corso dell’anno.