Kike Barja, calciatore navarrese di Osasuna, ha riflettuto sull’anno 2024, ammettendo che “è stato uno dei periodi più sfidanti della mia carriera, soprattutto a causa di un infortunio prolungato che non ha facilitato le cose. D’altro canto, avevo già giocato poco, e quando scendo in campo, rischio di farmi male.
È stato un anno difficile, ma attualmente posso dire di trovarmi nel posto che desideravo. Mi sono ripreso bene dall’infortunio e ho ricominciato a giocare, mi sento pronto,” ha dichiarato in un’intervista con ‘Noticias de Navarra’. Barja, originario di Noáin, ha ricordato come, durante il periodo del suo infortunio, “stavo affrontando momenti complicati e ho percepito una necessità di ricominciare.
Quella lesione è stata come la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tuttavia, da quel momento, sento di aver ripreso a risalire, in un certo senso,” ha aggiunto. Riguardo ai suoi obiettivi personali per il 2025, Barja ha rivelato che “mi piacerebbe sentirmi realizzato, contribuire attivamente e diventare un giocatore chiave per la squadra. Ogni calciatore aspira a giocare regolarmente e dimostrare di avere il livello necessario per supportare i compagni. Per me, ora l’importante non sono tanto le statistiche, ma le sensazioni. Voglio entrare in campo ogni weekend e sentire di essere un elemento fondamentale, di poter giocare, aiutare e sentirmi bene. Questo influenzerà positivamente tutto il resto,” ha concluso. Parlando degli obiettivi del team, il 27enne ha chiarito che “il primo traguardo è senza dubbio la salvezza, ma credo che abbiamo anche l’opportunità di puntare a qualcosa di più ambizioso.”
La verità è che se durante il primo giro di partite ci troviamo nelle vicinanze delle posizioni per le competizioni europee, dobbiamo essere proattivi e cogliere al volo questa occasione cercando di accumulare ulteriori punti. È il momento di smettere di vederci come una squadra di minor valore; storicamente siamo stati percepiti in questo modo, ma attualmente abbiamo una chance di crescita e siamo vicini a quelle posizioni ambite. È cruciale sfruttare al meglio queste opportunità. Riguardo il suo futuro, Kike Barja, legato al club fino al 2026, ha affermato che “il sogno di ogni calciatore qui è quello di rimanere e godere dell’esperienza che stiamo vivendo. Il calcio è imprevedibile, come abbiamo già detto; alla fine, è la prestazione a determinare se si viene desiderati nel club e si ha la possibilità di giocare. Se mi chiedi cosa preferirei, vorrei rimanere qui e firmare un nuovo contratto, ma il futuro è sempre incerto”.