La Real Sociedad ha concluso il 2024 in un modo davvero sfavorevole, dopo una sconfitta a Vigo che ha messo in luce la necessità di un notevole lavoro per ritrovare la migliore forma della squadra. Come Imanol sottolinea frequentemente nelle conferenze stampa, durante questa stagione non sarà facile osservare significativi miglioramenti, poiché il team è ancora in fase di ricostruzione e dista molto dal suo potenziale massimo.
Tuttavia, un modo per lasciarsi alle spalle le difficoltà di quest’anno sarà quello di trasformare gli elementi negativi in opportunità e di replicare le buone performance che i txuri urdin hanno mostrato nel 2024.
La squadra inizierà il nuovo anno combattendo per i posti europei, ma attualmente si trova al di fuori della zone qualificazione, con 25 punti, a cinque lunghezze dal Mallorca, che occupa il sesto posto nella classifica.
Pertanto, uno degli obiettivi principali sarà ottenere la qualificazione europea per la prossima stagione e così consolidare il progetto in corso. Tuttavia, l’agenda per il 2025 non include solo questioni legate al rendimento sportivo. I vertici del club sono attivi anche nella tanto attesa rinnovo del contratto di Imanol Alguacil e nel cercare di trattenere i principali talenti della squadra in questo nuovo capitolo, dove Erik Bretos subentrerà a Olabe.
Dopo l’ultimo pareggio contro Las Palmas, Imanol ha dichiarato che si è presentata un’opportunità preziosa per camuffare i deludenti risultati ottenuti in casa. Nonostante un finale di stagione energico, i txuri urdin hanno ottenuto quest’anno solo sei vittorie tra le mura amiche, registrando dieci sconfitte e sei pareggi. Questi numeri, decisamente insoddisfacenti, hanno pesato sul percorso della squadra verso il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Per ottenere successi, sarà fondamentale per il team essere costante tra le mura amiche, e i sostenitori sperano di festeggiare più vittorie ad Anoeta nel 2025.
Una delle aree in cui il team ha mostrato notevoli progressi è stata la difesa. I giocatori della Real hanno talvolta assunto l’aspetto di un muro inespugnabile, come dimostrano le 24 porte inviolate che hanno registrato nel 2024. La coppia di difensori centrali è cambiata nel corso della stagione, ma il rendimento è rimasto sempre di alto livello. Inizialmente, Le Normand e Zubeldia formavano il duo difensivo, ma dopo la partenza di Le Normand, Zubeldia ha preso le redini della retroguardia trovando un partner sicuro, Aguerd. Anche Álex Remiro ha vissuto un ottimo anno; nonostante abbia subito due gol a Vigo, il portiere di Cascante sta attraversando il suo miglior momento da quando si è unito alla Real nel 2019, risparmiando la squadra con le sue parate spettacolari. Attualmente guida la classifica del Zamora, avendo incassato solo 13 reti in 18 partite, e meriterebbe di vincere il trofeo nella prossima stagione.
Il 2024 sarà un anno da ricordare per la Real, poiché si è qualificata per l’Europa per la sesta volta consecutiva, un’impresa senza precedenti. Tuttavia, i txuri urdin non si accontentano e mirano a raggiungere ulteriori partecipazioni europee. Al momento sono al di fuori delle posizioni europee, in un gruppo a pari merito con Osasuna, Betis e Girona, che sono i principali rivali. Non sarà semplice, data la forte competitività de LaLiga attuale; i posti europei sono a soli cinque punti di distanza e la stagione è ancora lunga. I realisti sono consapevoli che non qualificarsi per l’Europa rappresenterebbe un grande passo indietro nel loro progetto.
Sognare San Mamés è l’ultimo obiettivo in questa edizione dell’Europa League, con la finale prevista a solo un’ora da Donostia. Giocare la partita più significativa della loro storia nel campo del rivale di sempre rappresenta un’ulteriore motivazione per i giocatori.
Il primo obiettivo sarà qualificarsi per gli ottavi di finale, sia direttamente che attraverso un turno preliminare, se non si riesce a piazzarsi tra le prime otto nella fase a gironi. Attualmente, la squadra è al dodicesimo posto con dieci punti, a solo un punto dal Rangers, che occupa l’ottava posizione. I prossimi avversari saranno la Lazio e il PAOK, in programma per gennaio. Dopo un inizio incerto nella seconda competizione continentale, la squadra ha l’opportunità di concludere la fase a gironi in modo positivo.
L’efficacia offensiva è stata una delle maggiori lacune per Roberto Olabe negli ultimi anni, e uno dei motivi principali delle due operazioni più onerose svolte dalla Real. Quest’anno, Oyarzabal è stato il principale attaccante della squadra, ma la formazione ha bisogno di ulteriori soluzioni in attacco, specialmente quando l’eibartarra non riesce a brillare, dato che non gioca nel suo ruolo abituale. È cruciale il contributo di Orri Óskarsson, una delle speranze per il futuro, per il quale la Real ha speso 20 milioni quest’estate. L’islandese ha mostrato lampi di talento con i suoi tre gol, ma è necessario che dia di più.
Un altro tema fondamentale è il rinnovo di Imanol Alguacil. L’oriotarra ha un contratto valido fino a giugno 2025 e chiuderà l’anno senza un prolungamento, anche se sia Aperribay che Olabe hanno espresso il desiderio di estendere il suo contratto. Lo stesso allenatore ha confermato che ci sono stati incontri, ma non ci sono ancora annunci ufficiali. I successi recenti non sarebbero stati possibili senza il grande lavoro di Alguacil, quindi il suo rinnovo è un obiettivo prioritario. In vista del mercato invernale, la migliore cosa per la Real sarebbe che tutti i giocatori principali rimanessero nella stessa posizione.
L’interesse di varie squadre per Zubimendi e Brais è concreto, e non si può escludere una partenza significativa in questo periodo di mercato. Soprattutto considerando che il West Ham è disposto a attivare la clausola di rescissione del giocatore proveniente da Mós. Zubimendi è un calciatore molto ambito sia a livello internazionale che nazionale. Questo estivo ha scelto di rimanere, rifiutando un’importante proposta economica dal Liverpool, e ora i ‘reds’ potrebbero tentare di nuovo di ingaggiarlo durante la finestra di trasferimenti invernale. È fondamentale per il progetto dei txuri urdin che Imanol, così come Zubimendi, Brais, Kubo, Remiro e Oyarzabal, continuino a far parte della squadra. Per rimpiazzare eventuali partenze, la Real ha dimostrato di sapersi muovere con abilità nel mercato. Questa estate sono arrivati nuovi volti promettenti come Sergio Gómez, Luka Sucic, Javi López e Orri Óskarsson. Tra loro, il catalano si è ambientato meglio a Donostia, mentre gli altri tre stanno ancora cercando di trovare la loro posizione nella nuova realtà, pur mostrando lampi di talento. Un’ottima notizia proveniente dal mercato passato è stata l’arrivo di Nayef Aguerd. Il difensore marocchino si è integrato splendidamente nella capitale guipuzcoana e sta formando una coppia difensiva molto affiatata con Igor Zubeldia. Sarà difficile che la Real spenda i 35 milioni versati dal West Ham per lui, ma sarebbe certamente un grande colpo se i txuri urdin riuscissero a garantirsi le sue prestazioni. Crescita a Zubieta La giovanile di Zubieta continua a produrre talenti. I txuri urdin hanno chiuso l’anno rinnovando il contratto di Jon Pacheco, un difensore della casa, fino al 2030, e pare che Jon Mikel Aramburu, il grande protagonista del team nel 2024, estenderà il suo contratto in scadenza nel 2027. Anche Jon Martín è stato uno dei giovani del vivaio a rinnovi dello scorso anno.
Senza ombra di dubbio, i traguardi raggiunti dalla Real sono il frutto di un costante impegno profuso nel tempo. Ci si aspetta che anche nel futuro continui a raccogliere successi.