Alex Berenguer rappresenta una sicurezza per qualsiasi allenatore, incluso per Ernesto Valverde. L’attaccante navarro è uno dei giocatori più influenti nell’attuale formazione dell’Athletic, nonostante non sia un titolare fisso. Questo fatto ha assunto sempre meno rilevanza in una squadra dove ogni membro si sente significativo, come ha affermato Vivian prima della sfida contro il Fenerbahçe a Istanbul.
Quando si parla dell’undici ideale, i tifosi zurigorris tenderebbero a posizionare i fratelli Williams, Oihan Sancet e Gorka Guruzeta in attacco, relegando l’ex Torino in panchina, ma l’importanza di Berenguer all’interno del gruppo è indiscutibile. Lui è consapevole di questa sua posizione.
Sabato 21 dicembre, dopo aver segnato il gol decisivo a El Sadar con un tiro angolato che ha toccato il palo prima di entrare in rete, ha espresso chiaramente il suo pensiero: “Non si tratta di essere titolare, ma di essere fondamentale. Io sono importante per il team e questo è noto. Quando un giocatore gioca e porta risultati, la sua importanza emerge. Ho colpito bene e ha fatto centro”. Questo messaggio, che risuona come un’affermazione della sua importanza, non ha nemmeno bisogno di essere confermato dai suoi numeri, che testimoniano il suo elevato rendimento. Berenguer ha siglato dieci reti nel 2024 nelle tre competizioni in cui è impegnato il club, di cui nove in Liga e una in Coppa, alcuni di questi gol hanno avuto un peso considerevole. Gli manca solo il debutto in Europa League. Passiamo ora ai gol determinanti della scorsa stagione. Il numero ‘7’ dell’Athletic ha segnato entrambi i gol della vittoria nel derby contro la Real Sociedad (2-1), così come il 1-0 e il 2-1 nel match con il Girona (3-2), culminando con il gol che ha regalato il successo contro l’Atlético de Madrid nella semifinale di andata di Coppa.
Reinildo ha commesso un fallo di rigore su Beñat Prados, a seguito di un ottimo assist di Gorka Guruzeta. L’esterno ha trasformato il penalty, ingannando Oblak, avviando così il cammino verso la finale, che sarebbe stata confermata con il 3-0 della gara di ritorno disputata a San Mamés. Questa è una delle sue qualità distintive. Si fa sempre carico della responsabilità nei momenti cruciali delle partite, quando altri giocatori possono perdere la lucidità. A La Cartuja ha realizzato il suo gol più significativo. Berenguer ha segnato il rigore che ha portato i leoni a conquistare il trofeo KO dopo quarant’anni. Raúl García, Muniain e Vesga hanno tutti siglato i loro tiri, mentre Julen Agirrezabala ha parato uno, e il giocatore di Barañain ha messo a segno il 4-2 finale. Il suo nome rimarrà per sempre nei libri di storia della squadra, così come quello di Endika, per il suo gol contro il Barça nella finale del 1984, e di Oihan Sancet, per l’1-1 contro il Mallorca che ha portato ai rigori. C’è anche un altro gol da citare, non valido per la classifica della scorsa Liga, ma comunque rilevante: il gol olimpico realizzato contro il Celta a Balaídos, portando il punteggio sullo 0-1 al 23′. Williot e Hugo Álvarez hanno poi rovesciato il risultato. In questa stagione ha segnato quattro gol: i primi tre sono stati realizzati in casa, 4-0 contro l’Espanyol, 1-1 contro il Betis, dove i leoni hanno disputato una grande partita ma hanno faticato a trovare la rete, e il 1-0 al Real Madrid (2-1). In trasferta, ha segnato il 1-2 decisivo il 21 dicembre a El Sadar, l’ultimo gol messo a segno dall’Athletic nel 2024. Un contributo importante da uno dei giocatori più influenti della squadra di Bilbao.
Alex Berenguer ha prolungato il suo contratto con il club il 7 luglio, dopo che il precedente, firmato al suo arrivo dal Torino, era scaduto il 30 giugno. L’attaccante navarro ha siglato un accordo per altre tre stagioni, fino al 2027. Mikel González, direttore sportivo, ha espresso grande soddisfazione per questa estensione, sottolineando l’importanza di mantenere un attacco solido. Ha evidenziato che il contributo fisico e la capacità di realizzazione di Alex sono cruciali in una stagione caratterizzata da quattro competizioni, e ha anche manifestato fiducia nel suo continuo sviluppo personale come calciatore, dato che sta raggiungendo la sua massima maturità. Finora, la scelta si è rivelata vincente: Berenguer sta vivendo la sua quinta stagione con la squadra, con un bilancio di 193 presenze totali, tra cui 159 in campionato, 24 in Coppa, 6 in Europa League (tutte nella stagione in corso) e 4 in Supercoppa. Ha realizzato 32 gol, di cui quattro in questa stagione di Liga contro Espanyol, Betis, Real Madrid e infine Osasuna nell’ultimo match del 2024.