Il Comitato di Disciplina della RFEF ha preso la decisione di considerare l’aggressione di Vinicius ai danni di Dimitrievski, avvenuta a Valencia, come un atto di violenza. Di conseguenza, la sanzione originale di quattro partite da scontare in tutte le competizioni si è ridotta a due, valide esclusivamente per LaLiga.
Questa situazione risulta particolarmente curiosa, soprattutto alla luce di un episodio accaduto recentemente durante la partita Leganés-Villarreal, dove Óscar Rodríguez è stato espulso con un cartellino rosso diretto.
Cominciamo con il rapporto stilato da Soto Grado, il quale ha descrito l’espulsione del calciatore brasiliano per aver “colpito deliberatamente un avversario alla testa, mentre il pallone non era in gioco, usando una forza significativa”.
Questo verbale è molto simile a quello redatto da Muñiz Ruiz riguardo alla reazione del giocatore del Leganés, che ha afferrato Yeremy Pino per il collo e lo ha buttato giù mentre il gioco era fermo. In quel caso, non hanno esitato a infliggere la sanzione di quattro partite, confermata successivamente dall’organo di Appello. Il calciatore ha già iniziato a scontare la pena in Coppa contro il Cartagena e dovrà continuare in Liga, il che influisce anche sulla sua partecipazione negli ottavi di finale con la sua squadra. Al contrario, a Vinicius non è richiesta alcuna sanzione in Coppa.
Un altro esempio è quello di Flick, espulso durante il match Betis-Barcellona per le sue proteste, il quale ha dovuto scontare i due turni di sospensione imposti dal comitato disciplinare. Recentemente, il presidente degli arbitri ha definito quest’espulsione come eccessiva. Inoltre, se confrontiamo le sanzioni, quelle inflitte a Flick appaiono meno severe rispetto a quanto accaduto a Robert Lewandowski nel novembre 2022 durante il match Osasuna-Barcellona.
Il calciatore polacco è stato espulso con un cartellino giallo doppio dall’arbitro Gil Manzano, il quale ha annotato nel referto che “una volta allontanato e mentre si dirigeva verso l’uscita del campo, il giocatore ha espresso due volte il suo disappunto riguardo alla decisione arbitrale, portando il dito al naso e poi indicando il direttore di gara con il pollice”. Mentre stava per lasciare il campo, ha ripetuto il gesto, guardando l’assistente arbitrale numero uno e il quarto ufficiale. Di conseguenza, l’organo disciplinare ha deciso di sospenderlo per tre partite: una per l’espulsione e due per mancanza di rispetto verso l’arbitro. Tale provvedimento non ha trovato clemenza da parte di alcun ente e ha impedito al calciatore di partecipare a una partita cruciale contro l’Atletico Madrid. Ci sono anche situazioni che evidenziano il trattamento diverso riservato al brasiliano, il quale è stato ripreso in immagini mentre aggrediva il portiere del Valencia. Inoltre, la commissione disciplinare ha sottovalutato la reazione violenta del calciatore brasiliano, che ha dovuto essere contenuta dai propri compagni.