Koke Resurrección, il capitano dell’Atlético de Madrid, festeggia il suo compleanno l’8 gennaio, in un contesto che porta con sé più domande che certezze. È la prima volta da quando Diego Pablo Simeone è alla guida della squadra che il capitano non ocupa una posizione da titolare fisso.
Il centrocampista, cresciuto nel vivaio del club, è stato il calciatore più impiegato dal Cholo, con un totale di 626 presenze, 46 reti e 118 assist. La storia dell’era Simeone è strettamente legata al contributo di Koke, che compie 33 anni proprio in un periodo particolare per la sua carriera.
Dalla sconfitta contro il Betis del 27 ottobre, Koke ha iniziato solo in quattro delle ultime tredici partite, e non è stato titolare nelle ultime cinque. “Koke è la persona che conosce meglio di tutti le mie esigenze. È consapevole dell’importanza del gruppo per il bene della squadra. Ora, sebbene non parta dal primo minuto, ha comunque un ruolo attivo in molte partite e lo fa in modo eccellente”, ha dichiarato il Cholo riguardo al cambiamento nel ruolo del madrileno, durante una conferenza stampa prima della gara con il Getafe. Il contratto del giocatore scade a fine stagione con l’Atlético, la squadra in cui è cresciuto. Si dovrà tornare a discutere, ma la situazione è cambiata rispetto all’anno scorso, quando Koke era un titolare indiscutibile. Nonostante questo, il club non gli aveva offerto più di un contratto annuale senza alcun ritocco salariale. Adesso, la situazione è incerta, dato che Koke ha visto diminuire il proprio minutaggio.
Questa situazione potrebbe influenzare la sua scelta. Non sarà una decisione semplice da prendere. Da una parte, è considerato una leggenda del club e ha l’opportunità di concludere la sua carriera nella squadra della sua vita, un’opzione piuttosto rara nel calcio d’oggi. Inoltre, continua a rivestire un ruolo fondamentale per Simeone. È un professionista esemplare, si impegna sempre al massimo, gode di rispetto nel gruppo ed è il capitano.
D’altra parte, ha il forte desiderio di proseguire la sua carriera finché il fisico glielo permetterà. Se decidesse di diventare un giocatore libero, avrebbe molte proposte a disposizione. In Spagna sarebbe insolito vederlo indossare un’altra maglia, ma al di fuori dei nostri confini ci sono leghe come la MLS negli Stati Uniti, che rappresenterebbero una scelta eccellente sia per la sua vita personale che professionale.
In ogni caso, all’Atlético sono consapevoli che la decisione finale spetta a Koke e sarà rispettata, qualunque essa sia. Se dovesse decidere di lasciare alla fine della stagione, sarà accettato. Altrimenti, sarà comunque così.