L’espulsione di Vinicius avvenuta al Mestalla durante la partita tra Valencia e Real Madrid, posticipata a causa di maltempo, continua a suscitare discussioni. Ieri, finalmente, dopo giorni di attesa, è emerso che il calciatore brasiliano dovrà affrontare una squalifica di due partite per l’aggressione al portiere Dimitrievski, che ha portato alla sua espulsione.
Il dibattito è stato acceso durante la trasmissione ‘El Partidazo’ su Cope. Vari giornalisti e collaboratori, sotto la guida di Juanma Castaño — che aveva già espresso il suo disappunto sull’eventualità di una squalifica di due turni — sono stati interpellati riguardo alla correttezza della punizione inflitta al giocatore del Real Madrid, che sarà disponibile per la Supercoppa.
Le opinioni sono state contrastanti: mentre alcuni considerano la sanzione eccessiva, altri la ritengono insufficiente, e altri ancora la considerano appropriata. Elías Israel ha affermato che la punizione è “molta”, mentre Luis García-Rey l’ha definita “una barbarie”, sostenendo che “non ci fosse nemmeno un cartellino rosso”. Miguel Rico, invece, ha detto che “è giusto se seguiamo il referto”, ma ha precisato che “nel contesto generale è poco”. Ha poi aggiunto: “Ho visto giocatori espulsi per proteste di grado inferiore rispetto a quello di Vinicius”. Mónica Marchante ha commentato che “dipende dal termine di confronto”. “Se lo metti a paragone con la squalifica di Flick, mi sembra esiguo; rispetto all’atto in sé, è giusto. Ci sono stati provvedimenti più severi in altri casi, dunque lo considero poco”. Infine, Mladini ha dichiarato che “è ragionevole”, citando come esempio il caso di Lewandowski, che ha ricevuto tre partite di squalifica per un gesto semplice.