La Supercopa è ormai un capitolo chiuso. L’Athletic Club è tornato a Bilbao dopo la deludente semifinal di mercoledì contro il Barcellona, in cui i catalani si sono dimostrati superiori, capitalizzando le loro occasioni e conquistando così l’accesso alla finale.
Adesso, i leoni si concentrano sulla Coppa, avendo sei giorni a disposizione per preparare il match degli ottavi contro l’Osasuna, in programma giovedì prossimo. Si tratta di una settimana fondamentale per ritrovare la condizione fisica e recuperare le buone sensazioni smarrite nelle ultime due partite, sia contro la UD Logroñés che contro i culés, dove la squadra ha mostrato mancanza di ritmo e intensità, qualità che l’hanno contraddistinta nelle ultime stagioni.
La sfida per accedere ai quarti di finale si giocherà tra le mura amiche, il che rappresenta una notizia positiva dal sorteggio di mercoledì. Tuttavia, si profila l’arrivo di un avversario temibile, che ha sempre creato difficoltà ai rojiblancos. L’Osasuna sta effettuando un buon campionato, anche se nelle ultime sei gare di Liga ha avuto un calo, con quattro pareggi e due sconfitte. Le partite contro i rojillos sono noto per la loro complessità, come dimostrato nel recente incontro del 21 dicembre, quando i bilbaini sono stati costretti a rimontare il gol di Lucas Torró a El Sadar. Valverde riconosce questa difficoltà, ricordando anche l’eliminazione subita nelle semifinali della Coppa 22-23, dopo il 1-0 a Iruña e l’1-1 a San Mamés. “Un avversario difficile contro cui abbiamo appena giocato. Ci hanno eliminato due anni fa. Sarà una sfida impegnativa. Giocare in casa è un vantaggio, ma non sarà semplice. Nelle ultime stagioni né in Coppa né in Liga siamo riusciti a batterli”, afferma. Il mister ritiene sia cruciale avere una settimana per prepararsi: “Adesso è fondamentale recuperare, sia i giocatori infortunati che quelli affaticati.”
Qualche giorno fa, nella partita disputata a Las Gaunas, Paredes, Berenguer e Guruzeta hanno affrontato 120 minuti di gioco. Il mese che ci attende si prospetta impegnativo. Vogliamo affrontare ogni sfida”, ha dichiarato riferendosi alle prossime gare contro Osasuna in Coppa, Celta e Leganés in campionato, oltre a Besiktas e Viktoria Plzen in Europa League. Il gruppo è motivato, nonostante il dispiacere per la sconfitta a Jeddah. Ci sono obiettivi importanti in ballo: qualificarsi ai quarti di finale del torneo KO, mantenere posizioni alte in campionato – attualmente il team è quarto – e concludere la fase di Liga della seconda competizione europea tra le prime otto, per evitare così gli spareggi e un doppio impegno. “Abbiamo tre competizioni davanti a noi e la prossima settimana giocheremo in Coppa con il supporto del nostro pubblico. L’anno si preannuncia stimolante; è il momento di voltare pagina e prepararci per quello che ci aspetta”, ha affermato Mikel Vesga, soddisfatto per il prossimo incontro di Coppa da giocare a Bilbao: “La cosa fondamentale è che giochiamo in casa, con i nostri tifosi siamo più forti. Si tratta di una bella partita, un altro derby in una competizione che ci affascina”. I leoni detentori del titolo stanno dimostrando di essere superiori ai rojillos in Liga, avendo un vantaggio di undici punti, ma ciò non conta molto quando ogni partita è decisiva. “L’abbiamo già visto a El Sadar. È una squadra che crea difficoltà anche per noi, in un incontro secco può succedere di tutto, specialmente contro squadre come Osasuna, note per la loro intensità e aggressività. Sarà un incontro molto equilibrato”. Iñaki Williams, che ha indossato la fascia di capitano al King Abdullah a causa della panchina di De Marcos, esprime fiducia nel gruppo. “Moralmente stiamo bene, continuiamo a lottare. Sarà una bella partita contro Osasuna. Questo anno sarà lungo e interessante, il pubblico è ancora molto entusiasta come prima di questo match”, ha dichiarato il maggiore dei fratelli. “Abbiamo dimostrato di essere ambiziosi e di combattere in tutte le competizioni”.
La squadra sta vivendo un buon momento. La stagione si presenta molto promettente, e i tifosi sono entusiasti nei nostri confronti. Ora ci concentriamo sul superare l’Osasuna e, successivamente, puntiamo sulla Europa League, nel tentativo di entrare tra le prime otto, evitando così due partite di sedicesimi di finale.
La sfida contro i rojillos ha sempre un significato particolare per l’attaccante, cresciuto a Pamplona. “Adoro la Coppa e sfidare l’Osasuna. È il club della mia città natale e per me rappresenta un derby unico. Abbiamo imparato dalla sconfitta subita contro di loro e dobbiamo affrontare la partita con la stessa mentalità dimostrata recentemente”, ha dichiarato. L’attaccante non si considera affatto favorito. “Assolutamente no, soprattutto dopo aver passato il turno con la UD Logroñés ai rigori. È stata una lezione di umiltà; sappiamo che per ottenere la vittoria contro qualsiasi avversario dobbiamo essere completamente concentrati e mettere in campo le nostre migliori qualità. Osasuna è un ottimo team, sta facendo bene e ci ha dato filo da torcere a El Sadar”.
Dopo la sconfitta contro il Barcellona, è essenziale riprendere a giocare il prima possibile. “Questa settimana ci aiuterà a recuperare energia. Dopo una perdita, si ha sempre voglia di tornare in campo per cancellare quella sensazione. Aspettiamo la partita contro l’Osasuna con grande entusiasmo”.
Ci saranno sei giorni da attendere per l’appuntamento di San Mamés, ma già tutti gli sguardi sono rivolti verso il torneo preferito nella nostra città.