Il ‘unocerismo’ consente all’Atlético di conquistare il titolo invernale e stabilire un nuovo primato

L’Atlético di Madrid conclude il girone di andata conquistando il titolo di campione d’inverno. Questa conquista si accompagna a un nuovo primato: per la prima volta nella sua storia, la squadra ha collezionato 14 vittorie consecutive. La vittoria è arrivata con un punteggio di 1-0 contro un Osasuna che ha opposto una resistenza notevole, come sempre.

Questo risultato ha permesso ad Oblak di terminare il girone di andata come miglior portiere della Liga, senza attendere l’esito delle prestazioni di Remiro della Real Sociedad. Per il portiere sloveno, si è trattato di una partita particolare, poiché ha raggiunto le 470 apparizioni con la maglia rojiblanca, eguagliando il record di Collar.

Il gol decisivo è stato segnato da Julián Alvarez in una partita in cui l’Atlético ha sprecato il maggior numero di occasioni in porta. Nei primi 15 minuti, la squadra ha mostrato ottime impressioni, riuscendo quasi a sbloccare il match al settimo minuto, se Griezmann non avesse deviato con il braccio un cross di Nahuel Molina. Il VAR ha annullato il gol che avrebbe potuto indirizzare l’incontro a favore dei colchoneros. Solo cinque minuti dopo, Giuliano ha trovato spazio in area, servendo Julián, ma il tiro dell’attaccante, troppo debole, è stato facilmente bloccato da Herrera.

Sotto la guida di Simeone, l’Atlético ha iniziato a controllare il gioco, mantenendo il 73% di possesso dopo 15 minuti. Le azioni più promettenti sono arrivate dalla fascia destra, dove i principali attacchi erano stati sviluppati. Tuttavia, nel corso del tempo, l’Osasuna ha iniziato a prendere confidenza. La squadra di Vicente Moreno ha mostrato un buon livello di compattezza, cercando di creare superiorità sulle fasce. L’unica vera opportunità è stata un colpo di testa di Herrando su una punizione; Oblak ha faticato nell’uscita e il suo tentativo ha sfiorato il palo, causando un brivido ai giocatori dell’Atlético. Dopo 30 minuti, il possesso era sceso al 58% per i colchoneros.

Nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo, Osasuna monopolizzò il controllo del gioco, ma l’Atlético, con le sue linee distanziate, riuscì a creare alcune buone opportunità. Julián effettuò due tiri in porta: un colpo di testa su assist di De Paul e un altro tentativo su un cross che i difensori navarri non riuscirono a respingere. Prima dell’intervallo, Pablo Ibáñez tentò un tiro da oltre la metà campo che terminò fuori di poco.

Il secondo tempo iniziò con una sostituzione nell’Atlético di Madrid: Samu Lino subentrò a Gallagher. Questo cambio strategico mirava a conferire maggiore ampiezza alla squadra e a minacciare il lato sinistro con un giocatore dotato di maggiore incisività. L’apporto di Lino sulla corsia sinistra portò a momenti migliori per i colchoneros, che viaggiarono a ritmi elevati. Si assistette a un tentativo di centro teso di Julián, mentre Giuliano non riuscì ad arrivare per un soffio su un pallone, ma poi arrivò il 1-0. Quest’ultimo scaturì da un’azione orchestrata, con un cross di Griezmann dalla destra, un colpo di testa di Lenglet che mise la palla al centro e Julián, a cui bastò spingere in rete. Fu il primo gol dell’argentino nel 2025, dopo aver fallito nei precedenti quattro tentativi contro Herrera.

Questo vantaggio indusse l’Atlético a rifugiarsi nella propria metà campo, attendendo un’opportunità per chiudere la partita in contropiede. In alcuni frangenti, la formazione colchonera si organizzò con un 6-3-1. Vicente Moreno cominciò a far entrare alcuni dei titolari lasciati in panchina all’inizio, forse consapevole che i rojiblancos sono particolarmente pericolosi nei frangenti finali. La chance più nitida si presentò con un cross di Moi Gómez, ma né Pablo Ibáñez né Aimar Oroz riuscirono a concretizzarla.

In seguito, è stato richiesto un calcio di rigore per un’interferenza di Barrios su Rubén García, ma né l’arbitro né il VAR hanno rilevato l’azione. Questo ha infastidito Simeone, che ha deciso di sostituire Giuliano e Julián con Llorente e Correa. Questi cambi hanno dato nuova energia alla squadra, che ha iniziato a mettere sotto pressione l’Osasuna con diverse ripartenze. Negli ultimi istanti del match, l’impressione era che il raddoppio fosse più probabile rispetto a un pareggio, nonostante Simeone avesse scelto di non esaurire le sostituzioni come aveva fatto in precedenti incontri. L’opportunità più clamorosa è arrivata da un tentativo di rilascio di Herrando che ha colpito il palo. La partita si è conclusa con un 1-0 a favore dell’Atlético di Madrid, il quale conquista il titolo di campione d’inverno e stabilisce un nuovo record di vittorie consecutive per il club. Da non sottovalutare.

Marcatori: 1-0, (55′): Julián Alvarez. Cartellini: L L.

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