Iñigo Martínez ha pagato le conseguenze di una specifica redazione di un verbale arbitrale durante la sua permanenza all’Athletic. Mercoledì scorso, dopo aver eliminato proprio il team basco dalla Supercoppa di Spagna con il Barcellona, il difensore ora blu-grana ha rievocato quella esperienza da leone.
Un piccolo colpetto in faccia a un avversario al termine di una partita gli costò quattro turni di squalifica. L’episodio in questione avvenne in un match tra Levante e Athletic, disputato al Ciutat de Valencia nel marzo del 2021.
Sergio León, stando al verbale del match, fu ammonito per essersi “affrontato a un rivale una volta terminato l’incontro, senza però offendere o minacciare”. In questo frangente, il difensore dell’Athletic lo allontanò dandogli un leggero colpo in faccia. L’arbitro Diaz de Mera descrisse l’azione nel suo referto come “aver colpito con la mano in faccia a un avversario con uso eccessivo di forza, dopo che il match era concluso e mentre entrambi si trovavano ancora in campo”. Questa formulazione impedì ai comitati di Competizione e Appello, così come al Tribunale Amministrativo dello Sport (TAD), di prendere in considerazione le contestazioni fatte da Ibaigane. Nella recente partita Valencia-Real Madrid, Vinicius venne espulso al minuto 79 dopo un battibecco con il portiere Dimitrievski. L’arbitro Soto Grado annotò nel suo verbale che l’espulsione del giocatore del Real Madrid avvenne per aver “colpito deliberatamente un avversario in testa, quando la palla non era in gioco, impiegando una forza significativa. Dopo l’espulsione, il giocatore dovette essere trattenuto dai membri della sua squadra e accompagnato negli spogliatoi mentre continuava a protestare”.
Díaz de Mera ha señalado una “forza eccessiva” nel cartellino rosso mostrato ad Iñigo Martínez, mentre ha notato una “forza non trascurabile” nell’espulsione di Vinicius da parte di Soto Grado. È comprensibile che il difensore del Barça si senta indignato. Che misura inconsistente!