Douvikas è stato reintegrato nella lista dei convocati del Celta per la sfida contro l’Athletic. Dopo aver scelto di non partecipare all’incontro di Coppa al Bernabéu, ora il centravanti è nuovamente disponibile. Claudio Giráldez ha risposto alle critiche rivolte al giocatore greco, affermando: “Sta meglio fisicamente e ha svolto un allenamento regolare negli ultimi due giorni.
Ci tengo a condannare l’odio che ha ricevuto recentemente, che non è giustificato né meritato. Come nel caso della forma fisica, che deve essere al top per poter giocare e in passato non lo era a causa della sua malattia, anche la salute mentale è fondamentale”.
Il mister ha sottolineato l’importanza della salute mentale, spiegando che quando un calciatore è distratto dalle sue responsabilità, è corretto ammetterlo. Douvikas stesso ha commentato: “Sono professionisti, ma anche persone che affrontano difficoltà e hanno aspettative che a volte vengono soddisfatte, altre volte no”. Il giocatore non sta ricevendo il minutaggio desiderato e pare abbia richiesto un cambiamento di ambiente al Celta. “Nei giorni scorsi non si sentiva pronto per giocare, oggi invece sì. Al termine del mercato valuteremo la sua situazione”. Domani, le squadre viguesi affronteranno l’Athletic “sessanta ore dopo una partita di 135 minuti, tempi supplementari inclusi” contro il Real Madrid, il che renderà le condizioni fisiche ancora più critiche. Giráldez ha avvertito che i giocatori che hanno partecipato all’intero incontro saranno “un po’ affaticati” per il confronto con i baschi. Sarà una sfida impegnativa: “L’Athletic è attualmente quarto meritatamente e penso che lotterà per la Champions fino alla fine. Inoltre, stanno avendo un ottimo rendimento in Europa League”. Il mister di Porriño ha elogiato il lavoro di Valverde e ha messo in risalto la forza dell’asse offensivo dell’Athletic, definendoli uno degli attacchi più temibili in Europa. La chiave per il Celta sarà come gestirà la propria difesa nei pressi della porta.
“Tenere i nostri avversari a distanza sarà vantaggioso”, ha dichiarato l’allenatore, sottolineando l’importanza dell’energia e della condizione fisica nell’approccio della partita, soprattutto dopo aver affrontato tre giorni fa un’impegnativa competizione. Sia il Celta che l’Athletic sono formazioni caratterizzate da un gioco “veloce e offensivo”, il che rende difficile modificare tale impostazione nonostante l’affaticamento accumulato. “Le rose sono studiate per mantenere alta l’energia. È chiaro che ci saranno giocatori in entrambi i team che dovranno fare il bis”, ha aggiunto il tecnico galiziano, evidenziando come “il secondo tempo” possa rivelarsi decisivo, a patto che nella prima frazione si mantenga un certo equilibrio: “Il contributo dalla panchina diventa cruciale in queste circostanze”. L’Athletic, come ha fatto notare Giráldez, non potrà utilizzare Sancet, “un elemento fondamentale e unico nel suo genere per la categoria”. Tuttavia, ha rassicurato che la squadra rossonera ha variabili per compensare la sua mancanza: “Controlla ogni aspetto della partita, sa difendere, gioca sia di spalle che a rete, e spesso crea occasioni, dando molto peso offensivo. Oggigiorno, comunque, le squadre non sono dipendenti da un singolo atleta, e hanno certamente altre opzioni per coprire quel ruolo. Rimarranno altrettanto minacciose”.