Negli ultimi anni, il Getafe si è affermato, soprattutto tra le mura amiche del Coliseum, come uno degli avversari più temuti per il FC Barcelona. Dalla vittoria ottenuta dagli azulgrana nel 2019 in questo stadio, il Barcellona non è riuscito a ripetere il successo nelle quattro successive sfide di campionato, registrando una sconfitta e tre pareggi.
Ciò che colpisce maggiormente è la solidità difensiva della squadra madrilena, che ha mantenuto la porta inviolata in queste ultime quattro partite contro i catalani.
Ora, il Getafe si prepara ad affrontare nuovamente il Barça con José Bordalás alla guida. Con l’unica assenza di Nyom, un difensore chiave nel suo schema, Bordalás schiera una formazione che sembra puntare principalmente a neutralizzare le offensive del Barcellona e sfruttare eventuali occasioni, pur non contando inizialmente sui suoi attaccanti più pericolosi, come gli ex giovani del Real Madrid Borja Mayoral e Álvaro Rodríguez, che sono i secondi marcatori della squadra dopo il centrocampista Mauro Arambarri.
In campo, il Getafe presenta David Soria, Juan Iglesias, Djené, Domingos Duarte, Alderete, Diego Rico, Aleñá, Arambarri, Luis Milla, Coba da Costa e Uche.
In panchina ci sono Letacek, il portiere, insieme ai calciatori di movimento Alex Sola, Berrocal, Yellu, Abdoulaye Keita, Ismael Bekhoucha, Yildirim, Carles Pérez, Peter, Borja Mayoral e Álvaro Rodríguez, quest’ultimo squalificato per due partite a causa dell’espulsione in Coppa contro il Pontevedra, ma ciò non influisce sulla sua disponibilità per la Liga. Attualmente, il Getafe è il terzo club meno perforato della competizione, avendo subito solo 16 gol, mentre ha segnato il minor numero di reti, con appena 13.
Nonostante tutto, Bordalás ha affermato alla vigilia della partita tra Getafe e Barça che il suo approccio sarà quello di “entrare in campo con un atteggiamento ambizioso”.
