L’Espanyol ha ottenuto una vittoria cruciale venerdì, nonostante un incontro difficile e lontano da una performance convincente contro il Valladolid. Finalmente, la squadra lascia i posti di retrocessione e si allontana da una situazione complicata, cosa che non accadeva da tempo.
Dopo un mese e mezzo, i biancoblu tornano a vincere grazie alla rete di Puado e a un secondo gol firmato da Roberto Fernández, che ha segnato in occasione del suo esordio. L’entusiasmo è palpabile, con i tifosi che lo applaudono e accolgono un nuovo idolo.
Manolo González ha apportato una sola modifica rispetto alla formazione schierata contro il Leganés, inserendo Veliz in attacco al posto di Jofre. Per il resto, la formazione è rimasta invariata. Fin dall’inizio, l’Espanyol ha mostrato un buon approccio, creando un paio di occasioni pericolose. Al sesto minuto, Antoniu Roca ha colpito di testa, mandando la palla sopra la traversa, e poco dopo Cabrera ha replicato, colpendo il legno. Tuttavia, questa apparente lucidità è svanita rapidamente, poiché il Valladolid ha preso il controllo del possesso, creando minacce con poche palle giocabili e mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Joan Garcia, portiere dell’Espanyol, ha mostrato i suoi riflessi tornando decisivo al sedicesimo, parando un tiro ravvicinato di Lucas Rosa.
Il match si è trasformato in una vera e propria lotta, con entrambi i lati che mostrano i propri limiti e come mai stiano lottando in fondo alla classifica. Il Valladolid ha mantenuto più possesso palla, mentre l’Espanyol sembrava nervoso e incapace di costruire azioni fluide. Un tiro da distanza di Tejero al ventitreesimo è stato l’unico tentativo dai pali per la squadra di casa, confermando un’atmosfera tesa. Le cose tastavano brutte, ma ci ha pensato Puado a risollevare gli animi, realizzando un magnifico gol al trentunesimo per sbloccare il punteggio.
Nel cuore dell’area, ha controllato il pallone con il piede destro in modo straordinario e ha realizzato un potente tiro con il sinistro per superare il portiere avversario. Tuttavia, il vantaggio iniziale non ha calmato l’Esplanyol, che non ha preso il comando e ha continuato a cercare il secondo gol. Al contrario, il Valladolid, con sole tre passaggi, si è mostrato pericoloso ogni volta che ha toccato il pallone nella metà campo avversaria. È andato vicino al pareggio: al 41′, Marcos André ha mancato un’ottima occasione, e al 46′, Joan Garcia ha effettuato una grande parata su un tiro potente di Raúl Moro. La ripresa è cominciata con grande intensità. Raúl Moro, vicino a trasferirsi all’Ajax, ha subito un infortunio alla clavicola ed è stato portato via in barella. Nella successiva azione, una punizione battuta dai giocatori locali ha portato a un magnifico gol di Javi Sánchez, riportando il punteggio sul 1-1. Un durissimo colpo per i tifosi, che hanno visto l’Esplanyol, ancora una volta, incapace di mantenere il vantaggio e la porta inviolata. Veliz ha continuato a cercare opportunità, mentre Manolo González ha deciso di schierare tutta la sua forza offensiva. Ha esordito l’attaccante Roberto Fernández, l’ultimo rinforzo, affiancando Puado e Veliz in attacco. Anche Edu Expósito è entrato in campo, dato il bisogno di un elemento di qualità in un centrocampo che sembrava poco incisivo. Per l’Esplanyol, un pareggio non era sufficiente e serviva un gol a tutti i costi. La strategia di Manolo ha dato i suoi frutti: al 75′, Veliz ha recuperato il pallone e ha assistito Omar, il quale ha fornito un assist perfetto per permettere a Roberto di segnare. Un gol che il giovane cordobese non dimenticherà facilmente. Il pubblico è esploso di gioia e il festeggiamento in panchina è stato entusiasta.
La partita ha raggiunto un’intensità incredibile, con un Valladolid che dimostrava desiderio ma si trovava in difficoltà, mentre un Espanyol determinato lottava strenuamente per mantenere il prezioso vantaggio. La tensione era palpabile, sia tra i tifosi che in campo, dato che i giocatori del Valladolid creavano timore ogni volta che si avvicinavano. Tuttavia, l’Espanyol ha resistito, conquistando così tre punti fondamentali.
