Roberto Fernández ha avuto un esordio straordinario. Solo 11 minuti dopo il suo ingresso in campo, il giocatore originario di Puente Genil, in prestito dal Sporting di Braga fino al termine della stagione, ha segnato il suo primo gol con la maglia del RCD Espanyol, all’esordio in massima serie.
Alejo Veliz, che è partito titolare sette giornate più tardi, ha assistito Omar El Hilali, il quale ha crossato da destra permettendo a Roberto, ormai nuovo numero 2 della squadra, di segnare di testa. Questa rete ha fissato il punteggio finale sul 2-1 contro il Valladolid, regalando all’Espanyol la sua prima vittoria dell’anno e offrendo a Manolo González una boccata d’ossigeno in un momento critico.
Roberto, visibilmente felice nella zona mista, ha dichiarato: “Cosa si può desiderare di più?”. “Il gol e la vittoria, che ci danno lo slancio per proseguire verso il nostro obiettivo”, ha aggiunto l’ex calciatore del Malaga, che al suo debutto ha già eguagliato le statistiche di Veliz, Walid Cheddira e del non presente Irvin Cardona, tutti con 16 presenze e una sola rete in campionato. Inoltre, Roberto ha seguito le orme di Raúl de Tomás, anch’egli arrivato a gennaio (del 2020) e che aveva segnato sia in Coppa del Re che in campionato. Il suo gol nasconde una storia particolare: “Negli ultimi giorni avevo solo due opzioni per il numero: ‘21’ (di Dani Jarque, riservato ai giovani) e ‘2’. Rispetto il ‘21’ essendo estraneo alla società, quindi ho scelto il ‘2’”, ha spiegato. Non è comune per un attaccante avere un numero come il suo, che era stato indossato, tra gli altri, da Gaizka Toquero nell’Athletic Club.
Nel spogliatoio, tra le risate di Toquero, il cordobese ha commentato scherzosamente: “Se entrassi e segnassi, imiterebbe la sua celebrazione”. E così è stato. Fernández, per il quale l’Espanyol ha un diritto di riscatto di 10 milioni di euro, ha esultato per il suo gol passando la mano davanti al viso, proprio come faceva l’attaccante di Vitoria. Il pubblico di Cornellà-El Prat intonerà il coro ‘Ari, ari, ari; Roberto lehendakari’?