Tra le otto calciatrici che il RCD Espanyol ha tesserato in estate, sette sono arrivate in prestito. I nomi, in ordine di arrivo, sono Carlos Romero, Alex Král, Alejo Veliz, Irvin Cardona, Marash Kumbulla, Walid Cheddira e Naci Ünüvar. È curioso notare che l’ultimo a unirsi alla squadra è riuscito a totalizzare solo 129 minuti di gioco distribuiti in quattro incontri e ha già lasciato il club, avendo esordito con il Twente, sua nuova squadra, nella sconfitta per 2-1 contro il NAC Breda.
Ünüvar è stato anche l’unico per il quale si è parlato, in maniera più o meno ufficiale, di un diritto di riscatto da parte dell’Espanyol. Il direttore sportivo del club, Fran Garagarza, ha dichiarato che l’Ajax ha proposto condizioni vantaggiose per il club, permettendo di avere un giocatore giovane come attivo.
In sostanza, se il club fosse riuscito a mantenere la categoria, Ünüvar sarebbe diventato a tutti gli effetti un calciatore dell’Espanyol.
Per gli altri prestiti, trapela solo dall Germania un’ipotesi di riscatto di tre milioni di euro per Král, ma né l’Espanyol né l’Union Berlino, il suo club di origine, l’hanno confermata. Inoltre, non esiste la possibilità di riscatto per Kumbulla, che farà ritorno alla Roma al termine dell’attuale esperienza a Barcellona. Il calciatore albanese, che ha solo 24 anni (compirà 25 il prossimo 8 febbraio) e ha un contratto valido fino al 2027 con il club romano, ha mostrato segni di aver recuperato un ottimo livello di forma dopo una seria lesione al ginocchio. Una prova della sua eccellente condizione è stata la prestazione contro il Valladolid, in cui ha guidato il match in varie statistiche: 5 rilanci, 2 intercettazioni, 1 tiro bloccato e 8 duelli aerei vinti, completando con precisione il 96% dei suoi 50 passaggi, risultando il calciatore con il miglior rendimento della squadra.
Tutto ciò è avvenuto senza alcun errore e senza subire nessun dribbling. Un grande risultato per un calciatore che, purtroppo per i sostenitori dell’Espanyol, dimostrerà ancora una volta la verità di quel famoso detto: ‘Non innamorarti mai di un giocatore in prestito’.