Il contatto nell’area tra Christantus Uche e Jules Koundé, non sanzionato come rigore nella partita di Liga tra Getafe e Barcellona di sabato scorso, continua a suscitare discussioni. La decisione dell’arbitro ha sorpreso molti ex arbitri, ora commentatori, tra cui Eduardo Iturralde González e Antonio Mateu Lahoz, che hanno espresso il loro disappunto.
Anche il presidente del FC Barcelona, Joan Laporta, ha descritto la situazione come “vergognosa” e “scandalosa”, sottolineando la mancata punizione di un atto “così evidente”. Il tecnico del Barça, Hansi Flick, ha confermato che si trattava di un rigore evidente, che non richiedeva l’intervento del VAR.
Recentemente, anche Ángel Torres, presidente del Getafe, ha commentato la questione, esprimendo la sua frustrazione riguardo il pareggio 1-1 contro il Barcellona. “Devono giustificare il pareggio qui”, ha affermato Torres a ‘Jugones’. Ha scelto di analizzare le reazioni del FC Barcelona senza pronunciarsi sull’azione che ha visto Uche e Koundé coinvolti, quando il difensore del Barça è stato abbattuto mentre cercava di colpire la palla. “Tutti parlano perché devono giustificarsi, tranne il Getafe, che non ha nulla da giustificare”, ha osservato.
Nel suo intervento, Torres ha messo in evidenza che “noi giochiamo il nostro calcio, nel modo a noi possibile”, ricordando i recenti precedenti delle partite tra Barça e la sua squadra al Coliseum. “Se dà fastidio pareggiare con il Barça… è già passato un lustro”, ha dichiarato. “Dovranno spiegare questo pareggio, considerando che loro hanno un budget di oltre mille milioni e noi solo 60”, ha concluso il presidente del Getafe.