Contro il Valencia, la Real Sociedad ha messo in evidenza ancora una volta la sua grave difficoltà nell’andare a segno. Questo problema sta pesando notevolmente sulle ambizioni del team guidato da Imanol Alguacil, che cerca di ottenere la sesta qualificazione consecutiva per le competizioni europee.
La carenza di realizzazione sta penalizzando una squadra con uno dei migliori rendimenti difensivi della Liga, ma che, purtroppo, si colloca tra le meno prolifiche in termini di reti segnate. I txuri urdin sono il terzo club della Liga per minor numero di gol realizzati durante il girone d’andata, avendo messo a segno solo 17 reti, rispetto alle 14 subite, che pongono la squadra al secondo posto in difesa.
In fondo alla classifica, solo il Getafe e il Real Valladolid, entrambi in cerca di evitare la retrocessione e con soli 14 gol segnati, si trovano in una situazione peggiore. Se guardiamo al passato e confrontiamo le attuali statistiche con i peggiori andamenti storici della Real per il girone d’andata, i txuri urdin stanno vivendo la loro quinta stagione con meno gol in campionato, eguagliando quella del 1970-71, dove anche allora furono segnate 17 reti. Le uniche campagne più deludenti sono state la 90-91 (16 gol), la 82-83 (13 gol) e la disastrosa 2006-07, che portò alla retrocessione (12 gol). La responsabilità de gol grava su due giocatori, entrambi non sono attaccanti puri. Mikel Oyarzabal, il giocatore di riferimento per Imanol, ha realizzato quattro reti, mentre Take Kubo, che ha iniziato l’anno in modo brillante, ha segnato lo stesso numero di gol nonostante abbia giocato solo 28 minuti contro il Valencia. La Real è riuscita a guadagnare punti anche grazie a interventi sporadici di Sucic, Becker e Barrenetxea, tra gli altri. La gestione dei attaccanti lascia molti interrogativi.
Óskarsson si è unito alla squadra dopo che i txuri urdin hanno investito 20 milioni per lui, con l’intento di creare una concorrenza per Sadiq, che ha avuto lo stesso costo dell’attaccante islandese. Fino ad ora, entrambi non hanno mostrato prestazioni eccezionali, a meno di un gol doppio segnato dal giocatore islandese contro il Valencia nella prima parte della stagione. Sadiq, dopo aver avuto difficoltà a segnare con la sua squadra attuale, è stato ceduto in prestito al Valencia. Rimane incerto se il club cercherà di risolvere questa problematica nel mercato invernale, ma il tempo stringe: mancano solo dieci giorni per concretizzare eventuali trattative.
La gestione dell’attaccante numero ‘9’ si è rivelata poco efficace. Infatti, la squadra non è più riuscita a ribaltare una partita da quando ha affrontato il Granada nella scorsa stagione, dove Sadiq era stato protagonista con un gol. Oltre a segnare raramente, i txuri urdin faticano a creare azioni offensive. Conducendo la classifica dei passaggi necessari per segnare, servono ben 443 passaggi per trovare la rete. Inoltre, quando si trovano in svantaggio, il team ha grandi difficoltà ad avvicinarsi all’area avversaria. Nelle sette sconfitte di questa stagione, hanno colpito la porta solo 26 volte. Particolarmente preoccupanti sono le performance contro Alavés, Athletic e Celta, dove non hanno registrato alcun tiro in porta. La partita con il maggior numero di tentativi è stata contro l’Osasuna, con nove tiri andati a segno.
In questa stagione, l’attaccante di Orio vive il suo momento peggiore in termini di gol, e il gruppo di Imanol deve trovare una soluzione rapida per non perdere terreno nella corsa per le posizioni europee, attualmente occupano il settimo posto, al di fuori delle posizioni che garantirebbero la partecipazione a competizioni europee per la prossima stagione.