Il 14 gennaio, è emerso che Kike Salas, calciatore del Sevilla, è stato arrestato dalla Polizia Nazionale con l’accusa di aver tentato di influenzare le sanzioni disciplinari in un contesto di scommesse illegali. Da quel momento, Salas è oggetto di un’indagine per frode, poiché si sospetta che abbia concordato di provocare ammonizioni durante le partite di campionato per favorire le puntate su tali eventi.
LaLiga ha prontamente comunicato la propria intenzione di presentarsi come parte lesa. Se le accuse venissero confermate, il calciatore potrebbe affrontare una pena detentiva che varia da sei mesi a tre anni. Poiché il procedimento penale è attualmente in corso, la RFEF ha deciso di mettere in pausa il caso in attesa della sua conclusione.
Inoltre, eventuali riscontri delle accuse porterebbero a sanzioni disciplinari. Come già anticipato in MD, se fosse trovato colpevole, Salas potrebbe ricevere una sospensione della licenza federativa che potrebbe durare fino a cinque anni, in base all’articolo 78, il quale riguarda la partecipazione a giochi e scommesse. Questo articolo stabilisce che “La partecipazione di calciatori, allenatori, dirigenti e arbitri in scommesse connesse a eventi sportivi sarà considerata una violazione molto grave, con sanzioni che includono multe da 3.006 a 30.051 euro e la possibilità di inabilitazione per ricoprire ruoli nell’organizzazione federativa, o sospensione della licenza, per un periodo compreso tra due e cinque anni”.
In situazioni di recidiva, è possibile che la licenza venga revocata in modo permanente. “Revoca della licenza in modo definitivo; tale sanzione può essere applicata solo in rare occasioni per recidiva in violazioni molto gravi.” Queste misure potranno essere adottate solo nel caso in cui il giocatore venga formalmente accusato di reati legati alle scommesse secondo la normativa penale.