L’Atlético ha evoluto il proprio approccio, passando dall’idea di ‘partita per partita’ a quella di ‘rimonta dopo rimonta’

Nella stagione 2024/2025, l’Atlético de Madrid potrebbe finire per conquistare trofei. Se ciò dovesse avvenire, sotto la guida di Diego Pablo Simeone, la squadra potrebbe davvero sostituire il consueto motto ‘partita dopo partita’ con ‘remontata dopo remontata’. Di certo, per i tifosi col cuore debole, quest’anno si preannuncia impegnativo.

Si tratterà di molte soddisfazioni, ma anche di un’atmosfera di tensione emotiva raramente vista. Infatti, ciò che è accaduto nella sfida contro il Bayer Leverkusen, dove la formazione di Simeone ha dovuto recuperare il gol iniziale di Hincapié e farlo mentre giocava in dieci per gran parte del match, non è un evento isolato in questa stagione.

Finora, gli uomini di Simeone, detentori del titolo di specialisti nei rimonte, hanno già effettuato otto recuperi in 31 partite. Questo significa che un quarto dei loro incontri ha richiesto una rimonta. Non è una coincidenza per Simeone, che ha commentato: “Spero che non accada sempre, ma nel secondo tempo la prestazione della squadra è stata straordinaria, entusiasmante, capace di interpretare il gioco e affrontare ogni duello. È andato oltre la semplice rimonta. C’è stata intelligenza e coraggio, e sono stati cercati anche i dettagli più piccoli… Questo dimostra molto del valore del gruppo”. Ha anche aggiunto che “la storia del club è questa. La squadra crede sempre, lavora e persevera”. Le rimonte realizzate in questa stagione comprendono quelle contro il Leipzig (2-1), PSG (1-2) e Leverkusen (2-1) in Champions, e contro il Leganés (3-1), Alavés (2-1), Sevilla (4-3) e Barça (1-2) in Liga, oltre a quella sul Cacereño (1-3) in Coppa.

LA PAROLA FINALE

Questa stagione, le rimonte dell’Atletico Madrid si sono rivelate straordinarie, spesso emozionanti fino al limite, con un elemento distintivo: i gol che arrivano nei minuti finali. Infatti, molti dei punti conquistati sono arrivati a partire dall’85’, con diversi segnali di gongolante emozione all’89’ o nei minuti di recupero. Ángel Correa ha trovato il gol decisivo al 92′ contro il San Mamés, mentre Julián Álvarez ha segnato al 90’ per regalare una vittoria al Celta a Vigo. Correa è tornato a segnare al 95’ per portare a casa un punto contro il Real Madrid nel derby; Sorloth ha messo a segno il gol della vittoria all’86’ contro l’Alavés al Metropolitano. Griezmann ha trovato la rete al 94’ per sconfiggere il Sevilla. Ancora una volta, Sorloth ha colpito al 96’ per trionfare contro il Barça a Montjuïc. Questi episodi sono solo una parte di quanto avvenuto in campionato. De Paul e Julián hanno segnato rispettivamente al 92’ e 96’ in Coppa a Cáceres. Julián è riapparso con due gol all’81’ e all’89’ durante la partita in Coppa contro il Víc. Infine, Giménez ha realizzato la rete decisiva al 90’ contro il Leipzig in Champions; Correa ha segnato al 93’ per superare il Paris Saint Germain al Parco dei Principi; e ancora Julián Álvarez ha segnato al 90’ per vincere contro il Leverkusen nell’ultima giornata di Champions League.

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