Il mercato invernale ha già superato la metà e l’attività nelle sedi del Espanyol è frenetica in questo giovedì, contrassegnato da importanti movimenti con l’ufficializzazione della partenza di Salvi e l’arrivo di Urko González de Zárate. Con il termine della finestra invernale in vista, il club catalano è pronto a intraprendere ulteriori operazioni, sia per quanto riguarda le partenze (Aguado potrebbe essere il prossimo a lasciare) sia per i nuovi acquisti.
Già si possono notare preparativi per il mercato estivo, dove il nome di Joan Garcia riaffiorerà come protagonista indiscusso. Sono iniziati anche nuovi sondaggi per il portiere, la cui performance rimane eccellente. Tuttavia, la dirigenza non è interessata a trattative e rimanda tutti alle condizioni della sua clausola rescissoria, fissata ferma a 30 milioni di euro, cifra che è aumentata nel corso dell’ultima settimana.
Nonostante l’interesse di club come l’Arsenal, Joan Garcia mantiene la sua attenzione sul presente, evitando qualsiasi pensiero su un possibile trasferimento. “In questo momento sono qui e non riesco a immaginarmi altrove. Sono focalizzato sul mio club, nel portare a termine la stagione,” ha affermato Joan giovedì durante un’intervista con il programma ‘Què t’hi jugues’ di SER Catalunya. Ha inoltre sottolineato che, nel caso di un’eventuale partenza, il club deve ricevere una compensazione adeguata: “Ogni situazione è unica, non posso commentare riguardo agli altri giocatori; ma sono convinto che se dovessi partire, sia per il mio bene che per quello del club, che mi ha permesso di crescere”.
Ci sono stati dubbi riguardo alla possibilità che Manolo González possa essere allontanato nel caso in cui la squadra non migliori le proprie prestazioni. Questa eventualità non è gradita al portiere, che esprime grande apprezzamento per il lavoro del mister. “La nostra relazione è molto positiva, dentro lo spogliatoio c’è un buon clima e un certo livello di competitività, ma abbiamo completamente fiducia in lui. Il gruppo non ha alcun dubbio su Manolo e lo dimostriamo sul campo. È fondamentale la stabilità in panchina? Ogni volta che si cambia allenatore, è come lanciare una moneta. È cruciale mantenere stabilità in ogni aspetto, compreso il rapporto con l’allenatore”, ha concluso.
