Un esito insolito per l’Athletic di Valverde

L’Athletic ha subito una pesante sconfitta ieri a Istanbul, perdendo 4-1 contro il Besiktas. Questo risultato rappresenta la seconda più grande debacle durante la terza era di Valverde sulla panchina dei rossoneri. I leoni erano stati battuti per 5-1 nella 34ª giornata della stagione 2022-23, la prima del tecnico da quando ha ripreso il comando per la terza volta.

Valverde aveva già allenato il club nelle stagioni 2003-04 e 2004-05, nonché dal 2013 al 2017, quando è passato al Barça.

Nella stagione 22-23, l’Athletic aveva già subito un altro pesante 4-0, stavolta contro i catalani, in una partita della dodicesima giornata di campionato.

Non si erano verificati risultati così netti nelle ultime due annate. Nell’ultima stagione, culminata con la conquista della Coppa e il quinto posto in Liga, il punteggio più ampio era stato un 3-0 inflitto dalla Real e un 3-1 contro Betis e Atlético Madrid. In questo campionato, la sconfitta più significativa era stata quella negli ottavi di finale del torneo eliminatorio contro Osasuna, giocata il 16 gennaio a San Mamés, dove i rojillos avevano vinto 2-3 e si erano guadagnati il passaggio ai quarti. Aimat Oroz e Budimir, su rigore, avevano portato in vantaggio i navarri, Nico Williams aveva accorciato le distanze prima dell’intervallo e De Marcos aveva pareggiato all’inizio del secondo tempo, ma il gol del croato al minuto 70 aveva reso impossibile il recupero. Ieri, l’Athletic ha mostrato una prestazione decisamente inferiore rispetto al Besiktas, che ha capitalizzato al meglio le ripartenze, avvalendosi di un attacco di grande qualità.

La squadra guidata da Solskjaer ha mostrato una prestazione superiore nella prima frazione di gioco, nonostante i leoni siano riusciti a pareggiare proprio prima dell’intervallo. L’occasione iniziale per i padroni di casa si è concretizzata con un tiro di Rashica che è terminato fuori, ma dopo quindici minuti ha colpito con un grande tiro dalla linea dell’area che ha trovato la rete all’angolo della porta difesa da Julen Agirrezabala, scelto da Ernesto Valverde. L’avvicendamento in porta era uno dei punti critici nelle scelte iniziali. Agirrezabala ha dovuto intervenire per neutralizzare un potente tiro di Topçu e quando sembrava che i giocatori stessero per rientrare negli spogliatoi, Unai Gómez ha realizzato il gol del pareggio. Il calciatore di Bermeo ha superato Günak con un tiro preciso. Come nel primo tempo, anche dopo l’intervallo il Besiktas ha preso il controllo. Agirrezabala si è messo in evidenza parando due tiri, uno di Rafa Silva e l’altro dell’italiano Immobile. Poco dopo, Rashica ha avuto un’altra occasione, ma il suo tiro è stato salvato da Nuñez, che ha respinto il pallone quasi in rete. La ripetizione di quest’azione ha portato il Besiktas a segnare i successivi due gol vittoriosi, iniziando con Rashica e proseguendo con Rafa Silva, chiudendo il punteggio con un rigore assegnato per un fallo di Nico Serrano su Kilicsoy. Joao Mario ha trasformato il penalty, fissando il punteggio finale sul 4-1. Un risultato eccessivo che rappresenta una delle sconfitte più pesanti subite negli ultimi anni.

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