Las Palmas e Osasuna inaugureranno questo venerdì la ventunesima giornata di LaLiga EA Sports. I canarini sperano di porre fine al maleficio del 2025, anno in cui non sono ancora riusciti a vincere, affrontando una squadra rossa che ha mostrato scarse prestazioni negli ultimi due mesi di campionato.
L’isolana ha subito tre sconfitte nelle sue ultime partite ufficiali dall’inizio del nuovo anno: 4-0 contro l’Elche in Coppa del Re, 1-2 contro il Getafe e 4-1 contro il Real Madrid. Dall’altra parte, il rivale si trova in fondo alla classifica e festeggia la qualificazione ai quarti di finale di Coppa dopo una vittoria contro l’Athletic Club (2-3).
Las Palmas ha urgente bisogno di arginare il flusso di gol incassati, ben dieci in queste tre gare, e di allontanarsi dalla zona retrocessione, dalla quale la separano solo tre punti, avendo dissipato il vantaggio che aveva. Il gol di Fábio Silva, realizzato dopo 26 secondi allo Santiago Bernabéu, ha segnato l’inizio di una brutta esperienza per il team canario, che ora deve fare i conti con la lotta per la salvezza, cercando di evitare ulteriori insuccessi tra le mura amiche.
Diego Martínez, allenatore della squadra gialla, recupera il giovane centrocampista portoghese Dário Essugo, che ha scontato la sua squalifica, e José Campaña, tornato in forma dopo un infortunio. Inoltre, il tecnico potrà avvalersi di un ulteriore giocatore grazie all’arrivo del versatile difensore francese Andy Pelmard. Tuttavia, dovrà fare a meno di Benito Ramírez, espulso nell’incontro contro il Real Madrid, e del terzino destro Marvin Park, infortunato. Viti Rozada potrebbe invece tornare a disposizione dopo un lungo periodo di assenza per infortunio muscolare.
Osasuna si prepara per affrontare Las Palmas, con l’urgenza di ottenere una vittoria che interrompa una serie negativa di risultati. Da quasi tre mesi, la squadra rossonera non riesce ad accumulare tre punti, un digiuno che dura ormai da otto turni. La situazione è diventata complessa per i navarresi, nuovamente in cerca di riscatto sotto la direzione di Vicente Moreno, il quale afferma di essere concentrato su Osasuna, anche se la sua permanenza a Pamplona per la prossima stagione è ancora incerta. Dall’ultimo successo, ottenuto il 2 novembre contro il Valladolid (1-0), la formazione di Tajonar ha collezionato tre sconfitte e cinque pareggi.
Vicente Moreno commenta: “Siamo una squadra che gioca sempre per vincere. Tuttavia, a volte non ci si riesce, e questa situazione si sta prolungando più del previsto in Liga”, riconoscendo che la differenza tra una vittoria, un pareggio e una sconfitta è sottile. In contrasto con le difficoltà in campionato, Osasuna si sta mostrando molto competitivo nella Copa del Rey, dove ha saputo gestire al meglio le proprie risorse. Il sorteggio per i quarti di finale ha riservato l’incontro con la Real Sociedad il 6 febbraio, solo quattro giorni prima del confronto in Liga, nuovamente a El Sadar. L’ultima vittoria esterna risale proprio al Reale Arena.
Inoltre, la squadra non riesce a vincere a Las Palmas da dieci anni: “Le statistiche sono fatte per essere sfidate. Se si presentano in modo costante, è a causa della difficoltà. Tuttavia, abbiamo interrotto la nostra striscia negativa a Tenerife e contro l’Athletic, quindi rappresenta una bella sfida. Partiamo con l’intenzione di vincere, spinti dalla nostra ambizione e dalla voglia di farcela”, ha aggiunto Moreno. Con quasi una settimana per prepararsi, l’intero gruppo è a disposizione, fatta eccezione per la sola assenza di Bryan Zaragoza.
L’attaccante non è stato incluso nella lista dei convocati per la partita di domani, in preparazione per una settimana cruciale contro i txuri urdin. Sembra probabile che Vicente Moreno si affidi di nuovo ai suoi giocatori titolari, ma non si esclude la possibilità di vedere qualche riserva come Kike Barja, Raúl García de Haro o Bretones tra i titolari.