Nella sua lunga battaglia per la permanenza, il RCD Espanyol ha ottenuto un prezioso pareggio al Ramón Sánchez Pizjuán (1-1). Sebbene il risultato non consenta di uscire dalla zona pericolosa, contribuisce ad alimentare le sensazioni positive che la squadra di Manolo González ha mostrato dall’inizio dell’anno, mantenendo l’imbattibilità nel 2025 con due pareggi e una vittoria.
Roberto, che si era messo in evidenza contro il Leganés, ha fatto il suo esordio da titolare come perico nel secondo incontro in Prima Divisione, mentre Jofre ha rappresentato la principale novità dell’undici titolare, dato che Antoniu Roca è rimasto escluso.
Nel Sevilla, oltre alle già note assenze di Pedrosa e Isaac Romero per squalifica, Peque ha ricoperto il ruolo di falso ‘9’ e Carmona è stato schierato nel ruolo di terzino sinistro, a causa di un infortunio al ginocchio subito da Kike Salas all’ultimo momento. Poco prima dell’inizio, l’arbitro assistente Cerezo Parfenof ha dovuto essere sostituito dal quarto ufficiale, Alemán Pérez. Finalmente, il gioco è cominciato, con Vargas a mandare il primo segnale, tirando a lato rispetto a Joan Garcia, mentre Kumbulla ha colpito firmando il primo tentativo serio. Badé ha impedito a Tejero, decisivo su calci d’angolo, di servire Cabrera e, su un pallone vagante, Kumbulla ha trovato il suo secondo gol con la maglia perica. Efficacia massima per l’Espanyol che, solo tre minuti dopo, ha subito un infortunio: il muscolo sinistro di Brian Oliván ha ceduto, costringendo Manolo a far entrare Carlos Romero, che ha dovuto faticare di più rispetto al suo predecessore.
Un chiaro esempio di ciò è stato il colpo subito da Lukébakio al 23’, al quale Joan ha risposto in modo eccezionale. L’estremo difensore di Sallent ha messo in mostra le sue doti, respingendo, con una delle parate più memorabili della partita, un tiro potentissimo del belga, autore di entrambe le reti del Sevilla in Cornellà-El Prat. Anche la fortuna ha sorriso all’Espanyol, che, poco dopo, ha assistito al tentativo di Badé, completamente solo, che ha colpito il palo sinistro della porta bianco-blu dopo un corner battuto da Vargas, il quale si è dimostrato di grande valore sin dal suo arrivo dalla Germania.
Jofre ha tentato un’azione personale, ma il suo sforzo è stato fermato da Nyland e Gudelj. Juanlu, invece, ha sfiorato il gol con un tiro ravvicinato che per poco non è andato a segno, contribuendo a una prima frazione di gioco ricca di emozioni. Il secondo tempo è iniziato con lo stesso slancio, con Joan che ha preso il centro della scena, confermando per l’ennesima volta perché diversi club di livello europeo lo stiano seguendo. L’oro olimpico di Parigi 2024 ha negato a Lukébakio il gol in altre due occasioni, ma non ha potuto nulla contro i due gol di Badé. Il primo, derivante da un angolo, è stato annullato a causa di un fallo precedente del francese su Cabrera; il secondo, che ha fissato il punteggio sul 1-1, è stato un forte tiro da distanza che ha colpito il palo sinistro di Joan, il quale si era spostato verso destra.
Manolo ha risposto all’emergenza inserendo il debutante Urko e Edu Expósito per rinforzare la mediana, ma la pressione dei padroni di casa si è rivelata inarrestabile. Il Sevilla ha preso piede nel campo avversario, rendendo necessaria una difficile resistenza che, fortunatamente per gli interessi pericos, è durata fino al fischio finale.
Dopo quasi cinque mesi arriva il botín a casa, e ora è la volta del Real Madrid.