È difficile da comprendere come alcune persone scelgano di farsi notare per esprimere chissà quali lamentele attraverso un comportamento che consiste nel non sostenere e nel disertare il supporto alla squadra. Ricordiamo la situazione della Coppa. Alcuni segnalano che oltre a non incoraggiare, si sentono autorizzati a intimidire gli altri tifosi impedendo loro di esprimere il proprio tifo.
Se non sei interessato all’Athletic e non desideri sostenere la squadra, perché andare allo stadio? Ci sono altri che vogliono farlo. È positivo che la dirigenza abbia sollevato la questione di certi privilegi che rendono ancora più giustificabili alcune lamentele.
La sconfitta di Istanbul è stata dura, ma è stato anche un colpo di realismo che potrebbe rivelarsi utile. La qualificazione tra le prime otto è ben avviata e sarà definitivamente stabilita giovedì a San Mamés. Nulla è ancora scontato, ma non possiamo dimenticare che gli obiettivi sono lì e la nostra attuale posizione l’avremmo accettata ad agosto. La partita contro il Leganés deve segnare un cambiamento e dissipare ogni dubbio emerso a causa di questa serie di risultati deludenti dopo la pausa natalizia. Chi ha qualche anno in più ricorda come l’Athletic abbia subito razioni incredibili anche nei periodi di maggiore successo, come quelli delle ultime stagioni di campionato. Un evento paragonabile avvenne al Benito Villamarín contro il Betis, finito con un pesante 5-1, che non impedì di conquistare quel titolo. Pertanto, è tempo di avere fiducia. Chi decide di allontanarsi potrebbe poi rimpiangerlo. È fondamentale supportare la squadra, che sicuramente riuscirà a ribaltare la situazione. La sconfitta contro il Besiktas potrebbe trasformarsi in un aneddoto se riprendiamo la buona palestra che avevamo a fine anno. Riguardo ai trasferimenti? Le situazioni possono cambiare drasticamente da un giorno all’altro. Non dimentichiamo la famosa frase di Caparrós. In questi giorni, con la chiusura imminente del mercato invernale, attenzione alle scelte che faremo. C’è così tanto in gioco in questa entusiasmante stagione che non possiamo permetterci di sbagliare nella valutazione delle necessità della squadra.
Fin dall’inizio della stagione, è stato chiaro che ci sarebbero stati molti incontri e obiettivi da raggiungere, richiedendo una rosa ampia. Nonostante l’eliminazione dalla Coppa, alcuni giocatori hanno già accumulato minuti significativi. Valverde tende a non ignorare queste dinamiche, quindi è preferibile avere un paio di giocatori insoddisfatti piuttosto che aver bisogno di atleti trasferiti o ceduti. Non dimentichiamo le difficoltà con i difensori centrali della scorsa annata. Nel giro di pochi giorni siamo passati dall’avere cinque centrocampisti, due dei quali con un contributo minimo, a solo tre, a seguito di infortuni e partenze. La sovrabbondanza in attacco potrebbe trasformarsi in una mancanza se dovessimo perdere ulteriori giocatori oltre a Sancet. È probabile che nel corso della stagione sia Nico Serrano che Djaló (anche lui infortunato ora) diventino scelte necessarie. Certamente, per Txingurri, nessuno è di troppo. Tutti devono essere al massimo fino all’estate. Se tutto procede bene, ci saranno novità fra pochi giorni.