Claudio Giráldez avrà l’opportunità di rivedere Eduardo ‘Chacho’ Coudet questo domenica al Mendizorroza, dove si svolgerà la partita tra il Deportivo Alavés e il RC Celta, club che l’allenatore argentino ha guidato dal novembre 2020 al novembre 2022, periodo durante il quale Giráldez era alla guida della squadra giovanile del Celta.
“Ci troviamo molto bene e ci sentiamo quando lui è tornato in LaLiga. È un allenatore di valore e una persona straordinaria; con me si è sempre comportato bene, ed è stato di grande aiuto. In questa partita ci daremo un abbraccio, visto che è da tempo che non ci vediamo, e parleremo di calcio come è nostra abitudine”, ha dichiarato Giráldez.
L’allenatore del Celta ha anche lodato lo stile di gioco proposto da Coudet, notando che ci sono delle affinità con il suo, poiché “entrambi puntiamo ad attaccare l’avversario e a fare pressing”, nonostante le differenze nei sistemi di gioco adottati. “Coudet è un tecnico audace e rigoroso, che imposta un ritmo di gioco elevato, una qualità che entrambi apprezziamo. Il Chacho tiene sempre la squadra pronta a premere in avanti, mostrando grande aggressività, e penso che comprenda bene il gioco del calcio, trovando soluzioni nella sua strategia. È un allenatore facilmente riconoscibile”, ha aggiunto. Giráldez ha previsto una partita “molto complicata” per i suoi, poiché “giocare al Mendizorroza è sempre impegnativo”, ma è certo che il Celta possa ottenere la seconda vittoria in trasferta in questo campionato a Vitoria, disponendo di “futuro e qualità” per compensare le assenze di Aspas e Mingueza. “Entrambi sono elementi fondamentali per noi, molto speciali all’interno della squadra, ma abbiamo altri giocatori che possono adattarsi, anche se avranno caratteristiche diverse”, ha concluso.
Giráldez auspica che i suoi giocatori traggano insegnamento dall’esperienza negativa vissuta lo scorso anno contro il Alavés, quando furono battuti per 3-0 in una partita definita “moltissimo deludente”. “È stata la nostra peggiore prestazione dell’anno precedente; non siamo entrati in campo con la giusta mentalità e ci è mancata l’intensità necessaria. Sono convinto che non ci sia stata un’altra occasione simile e confido che questa esperienza possa aiutarci a capire la difficoltà di affrontare nuovamente questa sfida”, ha aggiunto.
