Un pareggio senza reti al San Mamés. L’Athletic ha preso il comando del gioco per quasi tutta la durata dell’incontro, ma le opportunità più significative, ironicamente, sono state create dalla squadra ospite. Il sistema difensivo del Leganés ha dimostrato ancora una volta di funzionare alla grande contro una formazione bilbaina che ha esteso a dodici la sua serie di partite di Liga senza sconfitte, benché in questa occasione non sia riuscita a ottenere di più.
I leoni hanno attaccato con determinazione fin dal fischio d’inizio contro un avversario che si è schierato con una difesa a cinque e un centrocampo a quattro, molto consapevole della propria strategia. Dmitrovic, in tale contesto, ha beneficiato di una buona protezione e ha dovuto intervenire raramente.
Non sono mancati attacchi e conclusioni da parte dei rojiblancos, ma spesso non hanno centrato il bersaglio. Dopo un primo tempo in cui le occasioni da gol erano state scarse, gli ospiti sono stati vicini a segnare due reti all’inizio della ripresa. Prima Vivian, e poi un palo, toccato precedentemente da una mano di Unai Simón, hanno fermato la loro iniziativa. Munir ha avuto la sua possibilità a due minuti dalla fine, ma il suo tiro da fuori area ha colpito la traversa. Gli rojiblancos hanno continuato a cercare di sbloccare il risultato fino all’ultimo fischio, ma senza successo. Valverde ha nuovamente optato per una rotazione ampia rispetto all’undici titolare sceso in campo giovedì in Turchia. Così, la squadra rossonera ha completamente rinnovato portiere e difesa, schierando Vesga al posto di Prados nel doppio pivot e Iñaki Williams invece di Unai Gómez in attacco, il che ha costretto Berenguer a ricoprire il ruolo di trequartista dietro a Guruzeta. Sancet, recuperato, ha preso posto in panchina. Borja Jiménez, come previsto, ha puntato su un approccio difensivo.
Il Leganés, privo finalmente di Tapia, si presentò a San Mamés schierando una difesa a cinque, un centrocampo composto da quattro elementi e Raba in attacco nel ruolo di punta. Gli ospiti mantennero un atteggiamento difensivo intenso per evitare di subire i veloci attacchi dei padroni di casa. Vivian ebbe una buona chance per segnare nei primi minuti con un colpo di testa su corner, ma la sua volee andò a lato di poco. I leoni continuarono a cercare di imporsi, ma non riuscirono a superare la robusta e ben piazzata difesa del Leganés. Guruzeta provò a colpire di testa ma la conclusione finì sopra la traversa, mentre Berenguer ebbe un tiro respinto con bravura da Dmitrovic, che costituirono quasi tutte le occasioni significative degli avversari prima dell’intervallo. Sebbene ci siano stati altri tentativi, nessuno di questi ha realmente messo in pericolo la porta del Leganés. Dall’altra parte, Unai Simón osservò il gioco senza dover intervenire. La prestazione difensiva dei centrali Vivian e Yeray, insieme al mediano Jauregizar, si rivelò particolarmente efficace. Sotto questo punto di vista, i problemi dell’Athletic apparivano decisamente in attacco. L’inizio del secondo tempo portò a una chiara opportunità per gli ospiti, causata da un mancato accordo tra il subentrato Yuri e Unai Simón, risolta prontamente da Vivian sulla linea di porta. Poco dopo, Berenguer poté tentare di segnare, ma scivolò al momento di calciare. Jauregizar e Berenguer riprovarono successivamente. Miguel, dopo un bel passaggio di Raba, colpì il palo dopo un leggero tocco di Unai Simón. Dopo questo avvio concitato, il gioco tornò a essere più ordinato sul terreno di gioco.
Valverde continuò a fare sostituzioni, inserendo De Marcos e Unai Gómez, e poi decise di far entrare anche Sancet e Nico Serrano. Borja Jiménez, sapendo quanto fosse solida la sua difesa, decise di modificare il trio d’attacco. Óscar, Chicco e Munir parteciparono al match, avendo anche delle chance, con l’ultima che portò Munir a colpire il palo a soli tre minuti dalla conclusione.