Dopo 330 giorni dall’infortunio alla ginocchio destro, Mouctar Diakhaby ha finalmente riconquistato la sua identità di calciatore. Il rientro del difensore franco-guineano ha rappresentato l’unico aspetto positivo in una partita in cui il Valencia ha subito una pesante sconfitta contro il Barcellona a Montjuïc.
Diakhaby si era infortunato durante il match tra Valencia e Real Madrid il 2 marzo 2024, schiacciato da Aurélien Tchouaméni, e questa domenica Carlos Corberán ha scelto di schierarlo in campo al minuto 82, quando il punteggio era già di 7-1.
In questo modo, il giocatore valencianista supera un lungo e difficile percorso di recupero, in quanto il suo infortunio al ginocchio è considerato uno dei più gravi. Non solo si temeva per il suo ritorno al calcio, ma anche per la possibilità di tornare alla normalità. Molti avevano dubbi su una sua eventuale capacità di camminare autonomamente. Il calciatore è stato operato il 7 dello stesso mese a Lione dal chirurgo ortopedico Bertrand Sonnery–Cottet, che ha eseguito una complessa ricostruzione dei legamenti. Nel mese di ottobre, dopo sette mesi di convalescenza, Diakhaby ha ripreso a correre e dopo undici mesi è tornato a giocare.