Il Athletic Club ha pubblicato un comunicato ufficiale riguardo ai problemi di sostenibilità e supporto che si stanno riscontrando allo stadio di San Mamés, attribuendo la situazione alla recente sciopero di animazione organizzato dalla Iñigo Cabacas Herri Harmaila. Domenica scorsa, dopo la partita di campionato contro il Leganés, i due capitani, Iñaki Williams e Unai Simón, hanno espresso il loro disappunto per l’assenza di entusiasmo tra i tifosi.
Il club ha sottolineato che “le pressioni esercitate su alcuni membri della tifoseria attiva durante la gara contro il CD Leganés sono completamente inaccettabili”. Inoltre, è stato comunicato che “chi minaccia chi sostiene l’animazione non ha alcun diritto di far parte di San Mamés”, portando alla decisione di vietare l’accesso allo stadio a due persone che hanno tentato di costringere i membri della Herri Harmaila a smettere di incoraggiare la squadra.
I rappresentanti della società hanno specificato che uno di questi individui era già stato sanzionato in precedenza per vari comportamenti, incluso il sostegno a Herri Norte Taldea, il che gli ha comportato diverse sanzioni, tra cui la revoca della sua condizione di socio. Questa decisione è stata recentemente convalidata da una sentenza giudiziaria che attesta la legittimità della sanzione, rappresentando ad oggi l’unico procedimento legale coinvolgente il club riguardo a penalizzazioni nei confronti di membri della Herri Harmaila.
Il club di Bilbao ha chiarito che “la persona aggiuntiva coinvolta nell’episodio, che non è né socio né possessore del Gazte Abonoa, era uno degli speaker (coloro che hanno richiesto di utilizzare il microfono per animare l’atmosfera) ed era in stato di sciopero”.
La gradinata di animazione, come indicato dall’Athletic nella sua comunicazione, comprende diversi gruppi e soci che si sono associati in modo personale. “Tra i collettivi, i più noti sono Piratak, Euskal Lions e ICHH, mentre il gruppo più numeroso è rappresentato dai Gazte Abonoa, con 2.237 giovani, la cui età media è di 17 anni. Attualmente, l’unico gruppo in sciopero è ICHH, e tale situazione con pressioni ha reso insostenibili le partite, danneggiando ingiustamente il team”.
La società, guidata da Jon Uriarte, sottolinea anche che “per quanto riguarda le varie questioni legate all’animazione a San Mamés, è stata inviata ai soci una newsletter che ora viene pubblicata sul sito web”.
Inoltre, l’Athletic “sostiene pienamente le parole esposte da Unai Simón e Iñaki Williams al termine della partita contro il CD Leganés, e difende tutte le persone che si oppongono a tali intimidazioni e vogliono ripristinare l’animazione nella Herri Harmaila al più presto”. Dopo aver ricordato che i leoni attualmente occupano il quarto posto in LaLiga e sono a un punto dalla qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Europa League, il club afferma che “questo è un momento in cui l’orgoglio di appartenenza e l’entusiasmo dovrebbero avere la priorità su qualsiasi interesse personale”.
I giocatori, sotto la guida di Ernesto Valverde, hanno meritato con il loro impegno, partita dopo partita, i nostri applausi e il nostro sostegno. Ora è tempo di unirci e fare il tifo.