Quale sarà il tempo necessario per rivedere un Girona che abbia un’identità chiara? Questo è il quesito che si pongono tanti supporter affezionati alla squadra di Míchel. I catalani hanno subito un’altra sconfitta in un match deludente e, piuttosto che incolpare l’allenatore che ha portato il club a posizioni elevate in modo umile, si torna a mettere in discussione le prestazioni di alcuni calciatori in campo.
È ormai evidente che vincere in LaLiga è estremamente impegnativo; giocare ogni tre giorni rappresenta una vera sfida e la mancanza di alcuni elementi partiti ha cambiato radicalmente la situazione. I tifosi del Girona potrebbero tollerare sconfitte e momenti difficili, ma non accettano il calo nelle prestazioni.
Ciò è particolarmente importante perché non rispecchia né il club né la direzione sportiva, né il team tecnico. Quanto bisogna aspettare per rivedere un Girona che, a differenza dello scorso anno, sia un gruppo riconoscibile? Attualmente, il risultato appare secondario, mentre la preoccupazione per la direzione intrapresa è crescente. Pochi pronosticano un dominio in Champions, ma il Girona dispone di giocatori di spessore per avere, ogni tanto, la meglio. È difficile capire come la squadra non riesca a imporsi in più di un incontro nelle ultime undici partite. A parte la vittoria contro il Valladolid, ultima in classifica, alla fine dell’anno e una sensazione simile nel derby contro l’Espanyol – un’altra squadra in difficoltà – nella netta vittoria di novembre, la squadra ha trovato difficoltà nel generare gioco, mantenere il controllo, raggiungere la zona offensiva e, soprattutto, segnare. Se l’ambizione è l’Europa, la squadra deve iniziare a farsi valere e a dimostrare il proprio valore prima che sia troppo tardi. Non si tratta solo di perdere, ma di come si perde.