Dettagli sia minori che significativi in una partita dell’Athletic

Questa settimana ho avuto l’occasione di vedere in televisione “I piccoli dettagli”, un film con Denzel Washington e Rami Malek, noto per il suo ruolo di Freddie Mercury in “Bohemian Rhapsody”. Il premio Oscar di “Días de entrenamiento” sottolineava l’importanza di focalizzarsi sugli aspetti meno rilevanti di un’indagine, sui dettagli.

Un momento significativo è stato il tentativo di Vivian, all’ottavo minuto, subito dopo un angolo, che rappresentava quel piccolo grande momento nella partita contro il Leganés. La sua volee, rapida e sorprendente, è finita fuori di pochissimo. Se fosse stata leggermente più a sinistra, avrebbe potuto cambiare radicalmente le sorti dell’incontro.

Il portiere, Dmitrovic, è rimasto immobile, senza possibilità di intervenire. Tuttavia, le circostanze non erano favorevoli e il margine è stato di pochi centimetri. Né quel tiro né il 67% di possesso palla da parte dell’Athletic hanno portato ai risultati sperati. È mancata la visione, la finezza, e un po’ di fortuna – quella necessaria per trovarsi nel posto giusto e ricevere i passaggi giusti – insomma, un buon finale e, ovviamente, un gol. Sono i dettagli a determinare l’esito delle partite. La Liga è molto combattuta, anche se alcuni pensano che i leoni debbano vincere ogni incontro solo per il prestigio della loro maglia. E riguardo alla partita di giovedì, capisco che un punto può essere utile, ma non dobbiamo aspettarci regali. Spero di vedere un pubblico unito, che sostenga la squadra come un blocco unico. L’Athletic deve venire prima di qualsiasi interesse personale. Se vuoi avere ragione o fare a modo tuo, meglio restare a casa. Questa sarebbe un’altra dimostrazione di attenzione che conta.

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