I calciatori dell’Athletic hanno avuto oggi l’opportunità di conoscere personalmente la lotta di Ibai, un giovanissimo leone di tre anni che combatte contro la malattia HIBCH – una rara deficienza di 3-idrossi isobutiril-CoA idrolasi, che colpisce solo 35 persone a livello globale.
Questa condizione è classificata tra le ‘malattie rare’. Ibai è arrivato alle strutture dell’Athletic accompagnato da sua madre Zuriñe e dal fratello Unax. Dopo aver appreso del suo stato di salute, la famiglia Lasagabaster, tifosa dell’Athletic e residente a Valladolid – composta da Santos, il padre, e Aimar, il fratello – si è impegnata a migliorare la qualità della vita del bambino e a rendere più visibile una malattia così poco conosciuta.
Hanno così fondato l’associazione ‘Maldita Valina’, facendo riferimento a un aminoacido che Ibai non riesce a elaborare, per raccogliere fondi, sostenere la ricerca, dare voce ad altre famiglie in situazioni analoghe e sottolineare l’importanza delle cure per le persone con disabilità. La connessione tra Lekue e questa famiglia è iniziata in seguito alla visita dell’Athletic a Valladolid il 10 novembre. Dopo la partita, hanno proposto un scambio di magliette tra quelle dell’Athletic e quelle di Maldita Valina, ma il giocatore di Bilbao aveva già ceduto la sua maglia sul campo. Ciononostante, Zuriñe ha insistito nel dare a Lekue la maglia della sua associazione, insieme a diverse informazioni sulla situazione di Ibai. Poco dopo, a bordo dell’autobus, Lekue ha visitato il sito malditavalina.es per conoscere meglio la causa e il lavoro dell’associazione. Una volta arrivato a Bilbao, il calciatore ha mandato un’e-mail a Zuriñe e da quel momento hanno continuato a mantenere i contatti.
Tra le varie iniziative, il giocatore esperto della squadra ha donato una maglietta e un pallone autografati dai membri della squadra a favore di una lotteria benefica, destinata alla sua famiglia.