L’Athletic Club scenderà in campo questo domenica al Benito Villamarín, avendo ottenuto la migliore serie nella Liga negli ultimi 40 anni, con 12 partite consecutive senza sconfitte nel campionato. Tuttavia, in gennaio, ha subito tre battute d’arresto in altre competizioni: una contro il FC Barcelona nella Supercoppa (0-2), un’altra contro l’Osasuna in Coppa (2-3) e infine con il Besiktas nella Europa League (4-1).
Prima della sconfitta contro il Barça in semifinale della Supercoppa di Spagna in Arabia, l’Athletic aveva mantenuto un’ottima striscia di 15 partite senza perdere in tutte le competizioni, con dieci vittorie e cinque pareggi, subendo una sola sconfitta – a Girona – nelle ultime 22 partite dall’ultimo di agosto, seguendo un inizio di campionato un po’ deludente.
Questo avvio includeva due sconfitte – un’altra a Montjuïc contro il Barça – un pareggio contro il Getafe a San Mamés e una vittoria risicata contro il Valencia, sempre al Mamés. La squadra basca non aveva accumulato così tante partite consecutive in Liga senza perdere dal 1985, quando raggiunse 16 incontri, sommandosi ai nove ultimi della stagione 1984/85 e ai sette iniziali della 1985/86. Nella stagione 1984/85, aveva già messo insieme un’altra serie di 14 partite senza sconfitte, tra la fine di ottobre e l’inizio di gennaio, sebbene con dieci pareggi. Inoltre, nella stagione 1983/84, il team ottenne una striscia di 15 partite senza perdere che lo portò poi a vincere il campionato per il secondo anno di fila, guidato da Javier Clemente, alla pari con il Real Madrid e con un gol di Liceranzu a San Mamés al 79′ che decretò la vittoria nel derby contro la Real Sociedad nell’ultima giornata.
Nella stagione 1982/83, l’Athletic Club aveva già conquistato il titolo di campione di Liga, la prima volta dal 1956. Tuttavia, nel mese di marzo, si presentò al Benito Villamarín dopo aver inanellato nove partite senza sconfitte (sette in Liga), ma subì una pesante sconfitta contro il Real Betis, guidato da Marcel Domingo, con un punteggio di 5-1. I gol furono realizzati da Liceranzu (autogoal), Cardeñosa, due gol di Rincón e Peter Barnes. Dopo questa pesante battuta d’arresto nel 29° turno, la leadership passò al Real Madrid di Di Stéfano, che cedette il titolo di Liga nell’ultima giornata, perdendo 1-0 contro il Valencia a Mestalla (gol di Tendillo al 39’). Questa vittoria salvò il Valencia dalla retrocessione, mentre l’Athletic conquistò il campionato dopo un’attesa di 27 anni, trionfando 1-5 nell’insular canario e condannando i padroni di casa a scendere in Segunda.