Il PAOK dovrà affrontare le conseguenze delle azioni della Real

Una giornata europea a Anoeta riveste un’importanza particolare per la Real Sociedad e i suoi tifosi. Non ci sono altre interpretazioni. Non sempre si tratta di sfide cruciali di Champions League contro squadre come il PSG o di spettacoli calcistici contro il Benfica.

Ci sono anche serate come quelle contro il Dinamo Kiev o il Sheriff, che offrono l’opportunità di vincere e giocare bene, oppure contro l’Anderlecht, dove fattori extra calcistici creano confusione e delusione. E poi ci sono giornate come quella di oggi, quando un grande club greco come il PAOK è atteso a Donostia, portando con sé 2.000 tifosi entusiasti e rumorosi.

Questa partita segna la conclusione della fase europea, senza però un grande richiamo sportivo a parte la possibilità di migliorare la posizione in classifica, ottenere ricompense più vantaggiose e giocare il ritorno del playoff a casa, contro un avversario più abbordabile. Tuttavia, queste ultime possibilità non sono garantite e non è certo che l’ultima sia vantaggiosa. Questo è il contesto europeo, dove la Real compete da cinque anni consecutivi, ma la partecipazione richiede un impegno significativo e molto sacrificio lungo tutto l’anno. È quindi giusto goderne i frutti. La verità è che questa sera la Real ha molto da perdere, oltre ai risultati immediati. La squadra si trova in una fase delicata, con una serie di sconfitte preoccupanti. Sebbene ci siano stati periodi di prestazioni peggiori in passato, questo sembra essere il momento più critico della gestione di Imanol, a causa delle poche certezze mostrate dal gruppo dopo un avvio di stagione deludente. Un’altra sconfitta, specialmente in casa, rappresenterebbe un colpo durissimo prima di partite cruciali della stagione, con le eliminatorie di coppa e le competizioni europee in arrivo, e una lotta per l’Europa in Liga in un periodo decisivo. Possibilità di varia natura: se la Real supera il PAOK, potrebbe salire fino al decimo posto, a condizione che si verifichino determinati risultati favorevoli. In caso di sconfitta, potrebbe retrocedere fino al 24º posto, anche se è difficile pensare a un simile scivolone.

Eliminazioni dirette sono praticamente impossibili. Un pareggio garantirebbe il passaggio a entrambe le squadre, ma questo consentirebbe ai greci di superare gli avversari nella classifica grazie a un miglior bilancio reti. Inoltre, ciò metterebbe la Real in una posizione svantaggiosa, riducendo le possibilità di essere testa di serie nei playoff. I tifosi della Real guarderanno con attenzione l’ultima giornata, dove i cambiamenti in classifica potrebbero essere drastici, con avversari che potrebbero variare da squadre come Porto o Roma a un Elfsborg durante la pausa invernale. Non si tratta solo di migliorare la posizione attuale. Questo è quanto rende la situazione incerta.

La Real ha subito importanti sconfitte con i giocatori titolari in campo e, a causa di ciò, dovrà assolutamente vincere domenica a El Sadar in campionato, oltre a dover affrontare i quarti di finale di Coppa con la formazione migliore. Pertanto, il match di oggi rappresenta un’opportunità ideale per apportare delle modifiche. Non ci si aspetta un cambio di formazione così massiccio come in occasioni precedenti, come contro l’Anderlecht, ma ci saranno comunque delle sostituzioni moderate, simili a quelle effettuate contro il Dinamo. Remiro, Javi López, Aguerd, Sucic e Brais sembrano favoriti per partire titolari. I giocatori citati non hanno iniziato la gara contro il Getafe. Potrebbe anche arrivare il momento di un turno di riposo per uno tra Zubeldia e Aramburu, mentre Aritz, Odriozola e Jon Martín sono candidati, insieme a Pacheco. È possibile che Zubimendi venga fatto riposare, sia all’inizio che nella ripresa, con Turrientes pronto a subentrare. Non si può escludere di vedere Marín in posizione di centrocampo. Zakharyan è nuovamente convocato, ma se scenderà in campo sarà solo negli ultimi minuti della partita. In attacco, si preannunciano cambi dato che Oyarzabal e Kubo sono reduci da diverse partite da titolari.

Becker e Barrenetxea possono essere considerati le ali del team, senza dimenticare Sergio Gómez e il capitano. Attualmente, sembrerebbe che Imanol stia pensando di schierare Óskarsson dall’inizio, facendolo rientrare dopo una prestazione deludente a Valencia, dove ha giocato come titolare, e due partite con poco minutaggio. Ha bisogno di supporto, di affetto dai suoi compagni e di ritrovare la via del gol. Indipendentemente da chi scende in campo, l’atteggiamento e l’energia del collettivo saranno cruciali per far percepire ai tifosi che la squadra è viva, pronta a reagire e che nutre fiducia. Non ci sono solo tre punti in palio nell’ottava e ultima partita della fase a gironi di Europa League. Il PAOK dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, mentre la Real deve ritrovare la sua sintonia con il pubblico di Anoeta.

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