Pareggio ricco di intensità tra Getafe e Sevilla al Coliseum

Il Getafe e il Sevilla hanno terminato senza reti in una partita estremamente fisica, caratterizzata da un gioco molto combattuto e hagm in cui l’arbitro De Burgos Bengoetxea ha estratto fino a dieci cartellini gialli al Coliseum. In questo incontro si sono scontrati due stili di gioco, che in questa occasione si sono fusi in uno che ha prevalso sul campo, quello del team madrileno.

Entrambe le squadre avevano bisogno di punti: il Getafe per allontanarsi dalla zona retrocessione e il Sevilla per avvicinarsi alle posizioni europee. Già dal primo minuto, la battaglia per il possesso della palla è stata palpabile. José Bordalás, premiato come miglior allenatore a gennaio, ha cercato di imporre la sua tattica, mentre i ragazzi di García Pimienta rispondevano con frizioni, falli, sanzioni e un’intensità massima.

Il tecnico di casa non ha perso tempo a far debuttare il suo ultimo acquisto, l’ex bético Juanmi, il cui prestito è stato ufficializzato la notte precedente. Il malagueño ha avuto le migliori opportunità nella prima frazione, trovandosi solo davanti a Nyland in due occasioni, ma non è riuscito a concretizzare. La prima è arrivata al 24’ quando ha sfruttato un colpo di testa di Uche, ma la sua conclusione a scavalcare è stata toccata in angolo da Nyland. L’altra opportunità è giunta quasi a fine primo tempo, quando un rimpallo ha messo Juanmi in posizione favorevole, ma il suo tiro di destro è risultato troppo alto. Il Sevilla, con il ritorno di Isaac in attacco e in attesa del debutto di Akor Adams, ha creato poche occasioni pericolose verso la porta di David Soria. Hanno effettuato alcuni calci d’angolo e Lukébakio e Vargas hanno provato a incidere dalle fasce, ma solo un tiro libero di Gudelj lontano dallo specchio si può conteggiare come tentativo. Così, si è concluso il primo tempo senza reti, segnato da scontri e un crescente numero di ammonizioni per entrambe le formazioni.

Bordalás decise di sostituire Borja Mayoral per cercare di ottenere la vittoria, ma l’andamento della partita non subì cambiamenti rispetto al primo tempo, continuando a essere caratterizzato da scontri intensi. Tuttavia, il Sevilla ebbe alcune delle migliori possibilità nella seconda frazione di gioco, con particolare menzione per Dodi Lukébakio, il quale non riuscì a segnare in una situazione favorevole prima della fine del tempo. García Pimienta schierò anche il gigante nigeriano Akor Adams, che arrivò come rinforzo a metà stagione, ma nemmeno lui riuscì a trovare la via del gol. Lukébakio sfiorò il bersaglio nel recupero con un tiro che colpì il palo sinistro della porta difesa da Soria, rappresentando l’unica vera occasione per gli ospiti durante l’intero incontro. Alla fine, il match si concluse con un pareggio in un contesto di grande tensione, contrassegnato da scontri individuali e massima intensità ad ogni palla recuperata.

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