Arsen Zakharyan ha ritrovato il suo spirito calcistico al Sadar, rientrando in campo 253 giorni dopo l’ultima apparizione. Aveva subito un infortunio alla caviglia che lo aveva costretto a un intervento chirurgico lo scorso estate e a rimanere lontano dal gioco da maggio dell’anno precedente.
A dicembre, è tornato ad allenarsi con la squadra, benché dovendo alternare le sedute con esercizi di recupero individuali. Fin dalla fine dell’anno scorso, Imanol aveva già anticipato che il recupero del giocatore russo era imminente. Lungo il suo cammino verso il rientro, non aveva avuto occasioni di scendere in campo contro il PAOK, il Villarreal e la Ponferradina.
Finalmente, ha dovuto attendere fino alla sua quarta convocazione per indossare il numero ‘8’, ereditato da Mikel Merino. Zakharyan era l’unico calciatore nella rosa a dover ancora debuttare in questa stagione. Quando la partita mostrava un divario di due reti, Imanol Alguacil ha deciso di farlo entrare al 78’, sostituendo Oyarzabal in un cambio che ha coinvolto anche Becker e Aritz. Nel breve tempo trascorso in campo, ha avuto un ruolo attivo sulla sinistra, simile a quando approdò alla Real dal Dinamo Mosca.
In una delle rare occasioni in cui è riuscito a toccare il pallone, ha ricevuto una palla da Óskarsson e, dopo aver superato Areso, ha cercato di servire Javi López. Purtroppo, il giocatore canario non è riuscito a capitalizzare e Boyomo gli ha rubato il pallone in area. Imanol ritrova così una delle sue stelle russe proprio mentre la stagione entra nel vivo. I 12 minuti giocati si sommano ai 1.862 della scorsa stagione, dove ha contribuito con un gol e due assist.
